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ILIA. PELLEGRINO (AVS): EMENDAMENTI DDL PER RENDERE MISURA PROGRESSIVA

28.10.2024
15:22
(ACON) Trieste, 28 ott - "Non voglio demonizzare la riforma dell'Ilia in Friuli Venezia Giulia, che va ad alleggerire la pressione fiscale sulla seconda casa di tanti corregionali, ma è necessario che la Regione sfrutti questa occasione per agire contro le diseguaglianze. Per questo motivo ho presentato tre emendamenti che vanno in tale direzione, adattando al nostro territorio una misura che Alleanza Verdi e Sinistra aveva proposto in Parlamento durante la finanziaria per il 2023".

Lo dichiara in una nota Serena Pellegrino, consigliera regionale di Avs, in vista della discussione alle modifiche dell'imposta locale immobiliare autonoma (Ilia) in calendario martedì prossimo in Aula.

"Con la nostra proposta - illustra Pellegrino - prevediamo che l'Ilia sia effettiva solo su patrimoni composti da una ricchezza netta (ossia non tenendo conto dei debiti) superiore ai 500mila euro. Alle ricchezze che superano questa soglia vengono applicate cinque aliquote, in base a cinque diversi scaglioni di patrimonio. Le ricchezze nette tra 500mila e un milione di euro pagheranno un'imposta pari allo 0,2%, che sale allo 0,5 per quelle fino a 5 milioni. I patrimoni fino a 10 milioni sarebbero tassati con un'aliquota dell'1%, mentre quelli fino a 50 milioni con un'aliquota dell'1,5. Le ricchezze superiori ai 50 milioni di euro dovranno, invece, pagare un'imposta del 2%".

"E' questo un modo per non colpire chi avesse ereditato la casa dei genitori anziani oppure, con sacrificio, si è tolto la soddisfazione di una piccola casa per le vacanze, ma al contempo è indispensabile garantire che i grandi proprietari non siano beneficiari di sgravi a cui possono benissimo fare a meno", dichiara la consigliera e prosegue: "Siamo persuasi della bontà della nostra proposta, perché segue il principio di proporzionalità dettato dalla Costituzione. Inserire in questa legge l'arbitrarietà di scegliere autonomamente quale sia la prima 'seconda casa' su cui godere del beneficio fiscale, manifesta palesemente la volontà della Giunta regionale di agevolare chi ha più proprietà".

"Per evitare che questa sia una legge che si possa applicare solo in tempi di vacche grasse noi proponiamo che, in caso di multiproprietà, la seconda casa detassata sia quella con minore rendita catastale", conclude Pellegrino. ACON/COM/rcm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)