AUSIR. MARTINES (PD): INACCETTABILE INTIMIDAZIONE DA FDI
(ACON) Trieste, 28 ott - "La politica deve rimanere fuori dalle
dinamiche di governance,guida e vigilanza del sistema idrico
integrato e dei servizi e smaltimento dei rifiuti della regione.
È inaccettabile l'atteggiamento attraverso il quale gli esponenti
di Fratelli d'Italia tentano di intervenire in maniera scomposta
sul presidente e gli organi legittimamente eletti di una autority
regionale come l'Ausir".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Partito
democratico Francesco Martines ricordando che "la legge 5 del
2016, che ha istituito l'autority, all'articolo 11 dà il potere
all'assemblea regionale di Ausir di decidere sulle indennità del
presidente e dei componenti del cda, limitando l'importo massimo
dell'indennità del presidente a quella del sindaco del Comune
capoluogo della regione".
"Da allora - prosegue Martines - per correttezza istituzionale i
vari presidenti che si sono succeduti non hanno ritenuto
opportuno e corretto intervenire direttamente a definirsi le
proprie indennità, chiedendo ripetutamente alla politica
regionale di assumere una decisione in tal senso, senza avere
risposte. Da quando siedo in Consiglio regionale per ben due
volte ho presentato degli emendamenti per chiedere al Consiglio
di decidere, proposte puntualmente bocciate dal Centrodestra con
l'affermazione dell'assessore competente che in materia di
indennità l'Ausir applichi la legge".
"Da poco - ricorda il dem -, dopo un anno di interregno e dopo un
ingiustificato rinvio chiesto da Fratelli d'Italia, l'assemblea
Ausir ha finalmente eletto all'unanimità il nuovo presidente,
Andrea Delle Vedove, sindaco di Cordenons, e definito e
completato la composizione del nuovo cda, in maniera da dare a
questa importante entità regionale un assetto definitivo, viste
le sfide che dovrà affrontare, soprattutto nel complesso lavoro
sulle aggregazioni delle utility regionali".
"Per il prossimo martedì 29 ottobre, l'assemblea è chiamata a
deliberare anche sulle indennità di presidente e cda e,
prontamente Fratelli d'Italia, in modo inusuale attraverso una
lettera, invita a non procedere con la deliberazione perché il
gruppo consiliare ha intenzione di intervenire sull'argomento con
modifiche normative alla legge istitutiva dell'Ausir, citando
fantomatici provvedimenti nazionali che per il momento non
esistono. Forse questo partito è insoddisfatto della nuova
composizione del cda e del presidente e quindi per questo motivo
ha cambiato idea. Questa lettera - conclude l'esponente delle
Opposizioni - è lesiva dell'autonomia statutaria dell'Ausir, la
quale è autorizzata ad assumere questa decisione, soprattutto
dopo tanti anni di assenza di decisioni da parte della politica
regionale e dopo che le nostre proposte sono state bocciate".
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