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MONFALCONE/3. V-VI COMM: IMMIGRAZIONE, RESTANO DISTANZE TRA CDX E CSX

28.10.2024
16:37
(ACON) Trieste, 28 ott - Visto da destra, visto da sinistra. La lettura del fenomeno dell'immigrazione - che ha portato più volte Monfalcone all'attenzione nazionale per il numero record di lavoratori bengalesi nella cantieristica navale - continua a dividere i due poli politici.

Se ne è avuta conferma oggi nell'aula del Consiglio regionale, dove la V e la VI Commissione, presiedute rispettivamente da Diego Bernardis (Fedriga presidente) e Roberto Novelli (Forza Italia), hanno convocato in audizione tutti i portatori d'interesse dell'area monfalconese, come richiesto diversi mesi fa dalle Opposizioni, in particolare dal consigliere Enrico Bullian (Patto per l'autonomia-Civica Fvg).

Il muro contro muro è parso evidente nei due interventi più articolati. Da una parte l'ex sindaco e oggi europarlamentare leghista Anna Maria Cisint ha parlato di "identità cittadina snaturata" a causa di una dimensione demografica - è straniero un cittadino su tre - "che ha superato la soglia della sostenibilità sociale", lamentando "un processo di islamizzazione che va verso la sostituzione etnica, culturale e identitaria". Dall'altra il senegalese Bou Konate, l'ingegnere laureato in Italia che è presidente del Centro culturale islamico, le ha risposto che "senza i lavoratori immigrati Fincantieri sarebbe in difficoltà", per poi proporre alla Regione di investire sull'alfabetizzazione, "perché attraverso la lingua si impara la cultura di un Paese", ricordando l'esempio dell'Austria "dove per prima cosa ti insegnano il tedesco, poi ti mandano ai corsi professionali, tutto a carico dello Stato. E sono investimenti utili, in Italia in realtà spendiamo di più senza avere risultati".

La premessa di Bullian e dei consiglieri che hanno richiesto l'audizione è che "servono politiche in grado di migliorare la convivenza e non di segregare una parte della popolazione, alla ricerca di integrazione e non di assimilazione", riferimento nemmeno troppo implicito alla battaglia legale sui centri di preghiera e alle polemiche sulla richiesta di un campo di cricket da parte della comunità del Bangladesh. E su questa linea si sono mossi sindaci o assessori dei Comuni di Staranzano, Ronchi dei Legionari, San Canzian e Turriaco. Ma pure Giorgio Brandolin, presidente del Coni regionale, che ha auspicato di riprendere il progetto di attività sportiva nelle scuole elementari come strumento di integrazione, e il presidente della Federazione cricket italiana, Fabio Maravini, che si è messo a disposizione per la progettazione di un impianto.

E se le rappresentanti dei due istituti comprensivi Giacich e Randaccio, pur non negando le difficoltà di insegnare l'italiano a quei bambini-ragazzi che arrivano a Monfalcone a 10-12 anni, hanno sottolineato che "molti stranieri nati qui raggiungono ottimi risultati scolastici", a far alzare il tono del dibattito hanno pensato i rappresentanti di sindacati e associazioni: da Adriano Zonta della Cgil ("Qui o si fa integrazione o si fa disintegrazione") ad Ahmed Faghi Elmi di Anolf ("Agli sportelli di alfabetizzazione hanno partecipato 260 persone, tra cui 95 donne"), da Ugo Previti della Uil che ha proposto di scegliere Monfalcone come mandamento-pilota per la sperimentazione di classi con soli 12 alunni, al parroco don Fabio Zanetti che ha insistito sulla lingua come "strumento fondamentale per capire e conoscersi". Mentre nell'intervento più politico tra quelli dei "tecnici", Arturo Bertoli, dell'Associazione Monfalcone interetnica, ha contestato apertamente molte delle affermazioni di Cisint, uscita dall'aula al termine del suo intervento.

Tutte considerazioni riprese dai consiglieri di Centrosinistra nel corso del successivo dibattito. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) trova "paradossale trattare come schiavi o robot persone che contribuiscono al Pil e alla ricchezza della regione", mentre il capogruppo del Pd Diego Moretti ha ricordato che "parliamo di lavoratori regolari e di una città in cui non ci sono problemi di sicurezza". "Interfacciarsi con tutte le comunità e fare tavoli di incontro e non di scontro", è stato l'invito della dem Laura Fasiolo, con la collega Manuela Celotti a ricordare che "l'inverno demografico si contrasta anche e soprattutto con l'immigrazione: nei prossimi anni in Fvg verranno a mancare 100mila lavoratori". Serena Pellegrino (Avs) ha riproposto il tema dei salari, "con Fincantieri che ha chiuso gli occhi su lavoratori pagati 3 euro all'ora", mentre la pentastellata Rosaria Capozzi auspica che sport e insegnamento della lingua aiutino a sbrogliare una situazione complessa. Il Centrodestra ha risposto con tre interventi. Il più netto è stato Antonio Calligaris, capogruppo della Lega, che ha ripreso alcuni temi sollevati da Cisint citando la relazione del garante per l'infanzia del Comune di Monfalcone in cui si segnala il problema "dell'abbandono scolastico precoce da parte delle ragazze" e si ricorda il fenomeno delle spose bambine. Più morbidi nei toni gli interventi di Carlo Bolzonello (Fp) - che ha invitato "a non semplificare sull'immigrazione", ricordando che si sta parlando di "percorsi complessi che non si costruiscono da un giorno all'altro" - e di Stefano Balloch (FdI), che ha ricordato come "il Governo stia cercando strumenti nuovi per risolvere situazioni di crisi come quella di Monfalcone".

3- fine ACON/FA-fc



  • Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione
    Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione
  • Diego Bernardis (Fp), presidente della V Commissione
    Diego Bernardis (Fp), presidente della V Commissione
  • Enrico Bullian (Patto per l'autonomia-Civica Fvg)
    Enrico Bullian (Patto per l'autonomia-Civica Fvg)
  • Antonio Calligaris, capogruppo della Lega
    Antonio Calligaris, capogruppo della Lega
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Diego Moretti, capogruppo del Pd
    Diego Moretti, capogruppo del Pd
  • Un momento delle audizioni nella seduta congiunta di V e VI Commissione: l'intervento di Bou Konate
    Un momento delle audizioni nella seduta congiunta di V e VI Commissione: l'intervento di Bou Konate
  • Un altro momento delle audizioni: l'intervento di Anna Maria Cisint
    Un altro momento delle audizioni: l'intervento di Anna Maria Cisint