News


ILIA. LOBIANCO (FI): DDL RISPONDE ALLE ESIGENZE DI FAMIGLIE E COMUNITÀ

29.10.2024
14:43
(ACON) Trieste, 29 ott - La relazione del consigliere di Forza Italia Michele Lobianco ha concluso la carrellata di valutazioni sul disegno di legge 29 da parte degli esponenti di Maggioranza. Il consigliere ha ricordato le competenze regionali in materia di finanza locale, scaturite "dall'attribuzione nel 1993 della potestà legislativa esclusiva in materia di ordinamento degli enti locali, attraverso la modifica dello Statuto e, successivamente, dalle norme di attuazione con i decreti legislativi 8 e 9 del 1997".

Secondo Lobianco "il Fvg non era mai riuscito ad attivare una propria leva fiscale in materia in quanto l'Ici (imposta comunale sugli immobili) e l'Imu (Imposta municipale propria) erano tributi emanati in sede nazionale, su cui però i Comuni potevano applicare il livello di aliquote e detrazioni. La svolta si è verificata a seguito della firma dell'accordo Stato-Regione del 25 febbraio 2019 dal governatore Fedriga e dal ministro dell'Economia e delle finanze, che ha introdotto il concetto chiave del sistema integrato Regione e Autonomie locali, prevedendo la possibilità di disciplinare i tributi locali comunali di natura immobiliare, istituiti con legge dello Stato".

"Sulla scorta di questo spazio di autonomia in materia tributaria - ha ricordato l'esponente forzista - è stata promulgata la legge regionale 17 del 14 novembre 2022 (Istituzione dell'imposta locale sugli immobili). Esattamente un po' come funzionava per l'Imu nel suo rapporto con la legge statale, così nell'Ilia è la legge regionale che disciplina il tributo, definisce le modalità di riscossione, permette ai Comuni di modificare le aliquote e di introdurre esenzioni, detrazioni e deduzioni".

"Il ddl 29 si concentra sulla riduzione della pressione fiscale - ha incalzato Lobianco -, abbassando le aliquote e introducendo una nuova fattispecie di esenzione. L'articolo 2, in particolare, introduce la definizione di primo fabbricato ad uso abitativo diverso dall'abitazione principale e da quelli assimilati all'abitazione principale. Per questa tipologia di immobili è prevista un'aliquota massima dello 0,7%, con la facoltà per i Comuni, tramite delibera del consiglio comunale, di ridurla o azzerarla".

Un'altra novità rilevata dalla relazione dell'esponente di Maggioranza riguarda l'articolo 4 in cui "viene inoltre prevista una esenzione fiscale relativa agli immobili che risultino non utilizzati nè disponibili a causa di occupazioni abusive o violazioni di domicilio. In particolare, tale esenzione si applica agli immobili per i quali sia stata presentata denuncia presso l'autorità giudiziaria, oppure per i quali sia stata avviata un'azione giudiziaria penale riguardante l'occupazione abusiva. L'obiettivo è quello di sollevare così i proprietari da oneri fiscali per beni immobili che non sono nella loro effettiva disponibilità a causa di illeciti subiti".

In conclusione, Lobianco ha sottolineato che "il ddl 29 si pone come obiettivo quello di ridurre la pressione fiscale sulle proprietà immobiliari, premiando il coraggio di chi ha scelto di investire i propri risparmi nella piccola proprietà immobiliare, accettando i rischi e mettendo in gioco le proprie risorse ma contribuendo in maniera significativa al benessere collettivo. Le generazioni passate, con impegno e lungimiranza, hanno costruito un patrimonio edilizio che oggi siamo chiamati a tutelare e valorizzare. La riduzione delle tasse su questo patrimonio rappresenta, dunque, uno degli esiti più tangibili e attesi di questo disegno di legge, rispondendo alle esigenze di chi ha lavorato per il futuro delle proprie famiglie e della comunità". ACON/MV-fa



  • Michele Lobianco (Forza Italia)
    Michele Lobianco (Forza Italia)