ILIA. MARTINES (PD): DDL POPOLARE MA NON RISOLVE EMERGENZA ABITATIVA
(ACON) Trieste, 25 ott - "Il ddl 26 è un disegno di legge di
pochi articoli che probabilmente potevano essere inseriti nella
norma multisettoriale recentemente approvata dall'Aula senza
dover per forza affrontare un iter autonomo, che certo, è
evidente, ha il vantaggio di far assumere loro una maggiore
risonanza rispetto a quella che avrebbero avuto".
Lo ha detto in aula il consigliere regionale Francesco Martines
(Pd), relatore di Minoranza del disegno di legge sull'Imposta
locale immobiliare autonoma (Ilia).
"La portata complessiva della manovra - ha evidenziato Martines -
ha sicuramente il suo peso, però resta il dubbio che la volontà
di un iter legislativo autonomo abbia più un sapore
propagandistico che di reale necessità".
Il consigliere si è quindi focalizzato su una delle principali
misure previste dal ddl, ossia la riduzione dell'Ilia sulla
seconda casa, misura che, per l'esponente dem, "sarà certamente
popolare, ma non risolve la vera emergenza abitativa e non tiene
conto di alcuni fattori, come appunto le diversità territoriali,
e che non avrà pressoché impatto sul mercato immobiliare".
"Abbassare l'aliquota sulla seconda casa - ha detto ancora
l'esponente di Opposizione - gioca a favore della comunicazione
per il Centrodestra, ma i fattori sui quali le famiglie decidono
di fare gli investimenti immobiliari sono ben altri. Inoltre, va
considerata la situazione di difficoltà che vivono molte zone,
montane e non, che si stanno spopolando e dove, di conseguenza,
stanno sparendo attività commerciali, servizi e attività
produttive. Per queste aree andrebbero implementate politiche
ancora più innovative e incisive, prevedendo anche un azzeramento
della tassazione, a partire dalle aree interne".
"Il riconoscimento del lavoro delle cittadine e cittadini della
nostra regione che con sacrificio hanno costruito la loro seconda
casa va bene - ha esplicitato Martines -, ma parallelamente,
allora, si pensi anche a delle misure sociali per chi è in
situazioni di difficoltà nell'accesso alla casa.
Sono state, inoltre, menzionate le zone svantaggiate quali
beneficiarie di queste norme, ma è palese che siano i Comuni
turistici i più fortemente interessati, così come le città, dove
peraltro le aliquote dell'Ilia sono fra le più alte e dove,
quindi, i trasferimenti regionali compensativi si concentreranno".
"Da parte nostra - ha conclude Martines - abbiamo presentato
alcuni emendamenti al fine di migliorare l'efficacia della norma
e la sua miglior applicazione".
ACON/SM-fa