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PASSO MONTE CROCE. MORETUZZO (PAT-CIV): RIAPRIRE COLLEGAMENTO È VITALE

30.10.2024
12:20
(ACON) Trieste, 30 ott - "La soluzione per risolvere definitivamente la questione della riapertura del passo di Monte Croce Carnico non è più rinviabile". Così il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, che oggi in Aula ha interrogato l'assessora Cristina Amirante sul futuro del collegamento dopo la sua chiusura, quasi un anno fa.

"Solo 6 mesi fa i tecnici e i rappresentanti dell'Aanas, auditi in IV Commissione consiliare su nostra richiesta - fa presente Moretuzzo in una nota -, si sono espressi nettamente a favore dell'ipotesi che prevede la realizzazione di una variante di valico, più rapida e meno costosa rispetto all'idea di un tunnel transfrontaliero che rischia di lasciare a lungo interrotto il collegamento transfrontaliero".

"Nelle ultime settimane, - commenta ancora l'autonomista -abbiamo letto dichiarazioni da parte dell'assessora Amirante e del consigliere regionale Stefano Mazzolini che ci hanno lasciati decisamente perplessi. Mentre a Roma l'assessora si è limitata a fare un incontro definito interlocutorio con i rappresentanti austriaci e carinziani, nel quale tutte le ipotesi sono rimaste sul tavolo, Mazzolini, che è anche vicepresidente del Consiglio regionale, incontrava un'europarlamentare austriaca per chiedere i finanziamenti europei per la costruzione del tunnel. Evidentemente la Maggioranza è in totale confusione su questa vicenda, e delle due l'una: o la Giunta non sa cosa fare e continua a tergiversare, oppure è ostaggio di un consigliere che si muove autonomamente sia rispetto al ministero, sia rispetto ai partner austriaci. In entrambi i casi, la situazione è gravissima".

"È passato quasi un anno dalla chiusura del passo di Monte Croce e la condizione delle comunità e delle imprese che vivono in Val del But è sempre più difficile. La riapertura definitiva di questo collegamento è vitale per la Carnia e per tanta parte del Friuli, non si può continuare a rinviare. Chi sta studiando questo caso da decenni, sia dal punto di vista geologico che ingegneristico, non ha dubbi: la scelta della variante di valico è la scelta più sensata. Non solo per il fatto che sarebbe molto meno costosa e molto più rapida - fa sapere Moretuzzo -, ma anche perché si tratterebbe del completamento del percorso fatto con i partner carinziani iniziato decenni fa e sarebbe una soluzione compatibile con un tipo di traffico leggero, legato a un turismo sostenibile e non appesantito da trasporto di merci su gomma che deve necessariamente trovare altre soluzioni. La Giunta Fedriga deve dare subito una risposta, non ci sono più scuse". ACON/COM/rcm



  • Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)