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FINE VITA. MAGGIORANZA RESPINGE VOTO ALLE CAMERE SU NECESSITÀ LEGGE

30.10.2024
18:29
Bocciata la proposta Bullian (Patto-Civica). Bolzonello (Fp): Parlamento se ne occupa già. Novelli (FI) a favore

(ACON) Trieste, 30 ott - Un "voto alle Camere" - così si chiama lo strumento scelto da Enrico Bullian del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg - per invitare il Parlamento "a legiferare quanto prima" sul fine vita, nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale che ha aperto la strada al suicidio medicalmente assistito.

Ma la maggioranza dell'Aula ha detto no. Sono stati 24 i voti contrari, tutti dai banchi del Centrodestra, e 17 i favorevoli, ma qui c'è stata una variazione sul tema dei due poli contrapposti perché ai consiglieri di opposizione si è aggiunto nell'occasione Roberto Novelli (Forza Italia), in difformità dal suo Gruppo "su un tema etico che comporta dubbi e sofferenze", come ha spiegato nel suo intervento, chiarendo che non si tratta di dissenso rispetto alla linea politica del partito e che già in Parlamento, sullo stesso argomento, si era distinto dalla linea ufficiale.

E così, per la quarta volta in un anno, la Maggioranza al governo della Regione ha stoppato il tentativo del Centrosinistra di arrivare a un testo condiviso sul fine vita. Era già successo con la mozione Bullian che entrava nel merito della sentenza della Corte Costituzionale, poi con la proposta di legge di iniziativa popolare dapprima bocciata in III Commissione e in seguito bloccata al momento dell'arrivo in Aula con una pregiudiziale di costituzionalità, sulla base della considerazione che non si tratta di un argomento di competenza della Regione.

Proprio per aggirare questo paletto, stavolta Bullian - con un testo controfirmato da tutta l'opposizione ad eccezione di Francesco Russo (Pd) e Marko Pisani (Ssk) - ha puntato sul sollecito al Parlamento e al Governo, richiamando "i cinque casi di richiesta di suicidio medicalmente assistito resi noti oggi in Aula dall'assessore Riccardi, per i quali vorremmo un trattamento omogeneo".

A sventolargli la paletta rossa è stato però Carlo Bolzonello, il consigliere di Fedriga presidente che presiede la III Commissione. Parlando a nome della Maggioranza, Bolzonello ha giudicato il documento "inaccoglibile, in quanto non c'è la situazione di inerzia che legittimerebbe questa richiesta: in Parlamento sono incardinati infatti diversi disegni di legge in materia di morte medicalmente assistita, e sono già state svolte numerose audizioni su questo argomento. Vi chiedo dunque di ritirare la proposta, altrimenti voteremo contro".

Una posizione contraria ancor più netta è stata espressa da Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia: "Per l'ennesima volta, una certa parte politica e alcune associazioni tentano di fare fughe in avanti e forzature, nelle aule dei Consigli regionali e nei tribunali. Ricordiamoci che nessuna sentenza della Corte Costituzionale è fonte di diritto, la Corte può solo dire che una norma già votata non rispetta la Costituzione: non c'è nessun obbligo di legiferare in materia da parte del Parlamento".

Ha invitato alla cautela invece Moreno Lirutti (Fp), convinto che "siano in gioco due diritti costituzionalmente garantiti, quello all'intangibilità della vita e quello all'autonomia. E comunque votare contro questo documento non significa essere contrari a legiferare sul fine vita".

Posizioni, quelle del Centrodestra, contestate da numerosi esponenti di opposizione. Il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, si è detto "sorpreso dalle parole di Bolzonello in quanto noi abbiamo seguito il vostro ragionamento, chiedendo al Parlamento di intervenire. E non è scritto da nessuna parte che accusiamo le Camere di inerzia, ci limitiamo a segnalare la richiesta del territorio di procedere in quella direzione".

Sulla stessa linea il dem Russo ("Non capisco perché non possiamo sollecitare il Parlamento, anche a lavori già avviati"), che pure non ha nascosto di essersi distinto in passato dalle scelte del suo partito e della sua coalizione su questo tema. Il consigliere del Pd ha ricordato anche le recenti prese di posizione sulla libertà di coscienza da parte del segretario nazionale della Lega, Salvini, e del governatore lombardo, Fontana.

"Lo sbocco della pregiudiziale di costituzionalità che venne votata dal Centrodestra - ha ribadito Roberto Cosolini del Pd - era proprio questo voto alle Camere, che non è un cartellino giallo nei confronti del Parlamento". "Non capisco perché non si voglia percorrere quest'ultimo miglio", ha aggiunto il dem Massimiliano Pozzo, mentre Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha ricordato le vicende Englaro e Cappato criticando le parole dell'ex premier Silvio Berlusconi e innescando un botta e risposta con l'assessore Riccardo Riccardi.

Rosaria Capozzi (M5S) ha ricordato che il suo partito "si è sempre impegnato per arrivare a una legge che consenta a chi vive certe situazioni di porre fine a sofferenze intollerabili", mentre Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha voluto smontare "il trionfalismo sulle cure palliative, come se non esistessero criticità già accertate dalla missione valutativa del 2022".

Novelli, infine, ha motivato la sua posizione difforme dalla Maggioranza spiegando che, "se mi trovassi di fronte a patologie irreversibili, tenuto in vita da trattamenti di sostegno, vorrei che ci fosse una legge dello Stato che mi consentisse di agire, e non solo una sentenza della Corte Costituzionale". ACON/FA-rcm



  • Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Carlo Bolzonello (Fedriga presidente)
    Carlo Bolzonello (Fedriga presidente)
  • Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia
    Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia
  • Rosaria Capozzi (M5S) e Serena Pellegrino (Avs)
    Rosaria Capozzi (M5S) e Serena Pellegrino (Avs)
  • Roberto Novelli (FI)
    Roberto Novelli (FI)
  • Francesco Russo (Pd)
    Francesco Russo (Pd)
  • Moreno Lirutti (Fp)
    Moreno Lirutti (Fp)
  • Roberto Cosolini (Pd)
    Roberto Cosolini (Pd)
  • Simona Liguori (Patto-Civica)
    Simona Liguori (Patto-Civica)