MONFALCONE. MORETTI (PD): DA CISINT SQUALLIDI ATTACCHI
(ACON) Trieste, 2 nov - "Portare un condannato per caporalato,
che non conosco in alcun modo, in Commissione è stato un errore
che non può avere scusanti di alcun tipo. Detto questo, trovo
squallido e strumentale che Cisint accosti il mio nome e quello
del collega Bullian a una vicenda risalente a nove anni fa sulla
quale non c'entriamo nulla".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti, replicando alle affermazioni della
parlamentare europea ed ex sindaca di Monfalcone, Anna Maria
Cisint che oggi, durante una conferenza stampa alla quale è
intervenuto, tra gli altri, anche il capogruppo della Lega in
Consiglio regionale, Antonio Calligaris, ha accostato a Moretti e
Bullian la presenza, durante la Commissione regionale convocata
per discutere del Piano Monfalcone, di una persona che ha
riportato una condanna definitiva a tre anni per caporalato.
"Se Bou Konate (l'unico intervenuto in Commissione a nome delle
associazioni islamiche monfalconesi) si è fatto accompagnare
all'audizione di lunedì da questa persona che ha riportato una
condanna definitiva a tre anni (scontata) per caporalato, allora
Konate ha sbagliato senza se e senza ma. Non ci sono scusanti"
afferma Moretti.
"Accostare il nome mio - evidenzia l'esponente del Pd - al
caporalato è squallido e squalifica da solo chi lo fa. Non
accetto lezioni da chi ha candidato nella sua coalizione uno che
avrebbe tagliato le dita a chi non lo avesse votato, né da chi
continua a difendere il Governo Meloni sul 'Decreto vergogna',
che regala alla condannata Fincantieri milioni di euro a titolo
di risarcimento per le cause d'amianto perse".
"Quanto al consigliere Calligaris che adesso parla di non meglio
precisate modifiche regolamentari sulle audizioni, continua il
consigliere di Opposizione, "ricordo che è lo stesso che, di
fronte a Casa Pound che interruppe i lavori di una Commissione,
dichiarò che, fosse per lui, 'sparerebbe ai migranti':
affermazione di cui si scusò qualche ora dopo, ma che resta nella
storia della XII legislatura".
"Spiace - conclude Moretti - che stavolta si alimenti la falsità
e la menzogna pur di delegittimare avversari politici. Se sono
questi i presupposti, c'è di che preoccuparsi".
ACON/COM/sm