4 NOVEMBRE. PELLEGRINO (AVS): SIA RICORDATO COME DATA DI PACE
(ACON) Trieste, 4 nov - "Il 4 novembre, l'Italia ricorda
l'armistizio firmato a villa Giusti nel 1918, che consentì agli
italiani di entrare nei territori di Trento e Trieste e portare
a compimento il processo di unificazione nazionale". Così, in una
nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi
e Sinistra) a margine della cerimonia che ha visto anche la
seconda autorità dello Stato al Sacrario di Redipuglia.
"Quella fu la data che sancì la fine della Prima Guerra Mondiale
- rimarca Pellegrino - oppure, come hanno inteso molti storici,
la conclusione del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, le cui
azioni militari iniziarono con i moti del 1848. Ma fu anche la
data, il 4 novembre 1921, della tumulazione del Milite Ignoto,
nel sacello dell'Altare della Patria a Roma, per onorare i
sacrifici dei soldati caduti a difesa della patria".
"L'anno successivo, con il regio decreto 1354 del 23 ottobre
1922, il ricordo di quel 4 novembre fu istituzionalizzato e
dichiarato festa nazionale. Il 28 ottobre - conclude la
consigliera - migliaia di fascisti marciarono verso la capitale
minacciando la presa del potere con la violenza, manifestazione
che ebbe termine il 30 ottobre, quando il re Vittorio Emanuele
III incaricò Mussolini di formare un nuovo Governo. Venendo ai
giorni nostri, la legge 27 del 1 marzo 2024 ha sancito
l'istituzione della Giornata dell'unità nazionale e delle Forze
armate".
ACON/COM/rcm