TAGLIAMENTO. GRUPPO PD: GIUNTA CHIARISCA SU TRAVERSA DIGNANO
(ACON) Trieste, 5 nov - - "A sei mesi dalla richiesta di
audizioni sul progetto della traversa di Dignano sul fiume
Tagliamento, finalmente siamo riusciti a sentire in Aula tecnici,
sindaci e soggetti coinvolti. Ora resta da capire cosa intende
fare la Giunta a fronte di quanto emerso, se tirare dritto con un
progetto (peraltro cambiato nel corso di questi sei mesi) che
vede la contrarietà di una parte del territorio oppure, come
auspichiamo, rimettere le carte sul tavolo e valutare possibili
percorsi alternativi sui quali crediamo sia necessario comunque
un ulteriore confronto".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Andrea Carli,
Nicola Conficoni e Manuela Celotti (Pd) a margine delle audizioni
in IV commissione sul progetto per l'intervento di costruzione di
una traversa laminante adiacente al ponte di Dignano, sul fiume
Tagliamento.
"Ritengo necessario mettere ulteriormente a confronto le
differenti posizioni tecniche emerse in Commissione" afferma
Carli, primo firmatario della richiesta delle audizioni.
"Rispetto a quanto emerso, inoltre, è importante che la Giunta
chiarisca una serie di punti a partire dalla scelta ultima di
intervento, che rispetto alle ipotesi elaborate all'interno del
Laboratorio Tagliamento - spiega Carli - non era certo in cima
alla lista tra quelle stilate". E inoltre, continua, "rispetto
agli insediamenti di cui si è parlato in Commissione, è
importante che la Giunta chiarisca se la realizzazione del ponte
laminante prevede il loro sgombero".
"Come sta accadendo in altre situazioni, come lo sghiaiamento del
lago di Barcis o gli interventi sul fiume Meduna, anche con il
Tagliamento si è perso tempo prezioso - afferma Conficoni - che
ora si vuole recuperare trovando una soluzione definitiva al
problema. Peccato che finora gli atti della Giunta abbiamo
suscitato solo delusione e malcontento tra i territori: i sindaci
del medio corso hanno reiterato la richiesta di ritiro della
delibera di Giunta, denunciando ricatti e ribadendo tutte le loro
perplessità, quelli del basso corso, Lignano e Latisana, hanno
confermato tutte le loro preoccupazioni. E a questo si affiancano
le divergenze tra i tecnici, sia sul metodo, sia sul merito. A
fronte di tutto questo la domanda è fondamentalmente una, ossia
se l'assessore Scoccimarro intenda o meno ritirare la delibera
come chiedono sindaci e comunità".
Anche la consigliera Celotti chiede "chiarezza sui cambi di
prospettiva che in questi mesi ha avuto la Giunta rispetto
all'intervento su Dignano. Le audizioni hanno messo sul piatto
fattori di cui va tenuto conto, a partire dalle considerazioni
fatte dai tecnici, dalle quali emerge che la traversa non è
l'unico progetto possibile, si approfondiscano le alternative,
come sottolineato peraltro dall'Ispra. I contributi vanno
sviscerati, anche perché i tecnici intervenuti nella seconda
parte della Commissione hanno sollevato notevoli criticità
riguardo all'efficacia dell'opera in termini di mitigazione del
rischio, sui costi e sull'impatto paesaggistico e sull'ecosistema
del fiume Tagliamento, perplessità peraltro sollevate anche dai
sindaci del medio corso".
"Comprendiamo tutti la posizione delle comunità del basso corso -
conclude Celotti, ma non può essere indifferente quello che si
pensa di realizzare nel medio corso, anche perché il Tagliamento
va considerato come un unicum".
ACON/COM/sm