RISTORI. MENTIL (PD): ANCORA RITARDI E LACUNE PER LA VALLE DEL BUT
(ACON) Trieste, 5 nov - "Prima i ritardi, poi le lacune con
l'esclusione di alcune attività e ora nuovamente altre
problematiche che di fatto impediranno a diverse attività della
valle del But di ricevere i ristori a seguito della chiusura dei
passo Monte Croce Carnico". Lo afferma in una nota il consigliere
regionale Massimo Mentil (Pd), a seguito della risposta dalla
Giunta regionale all'interrogazione attraverso la quale chiedeva
di "ricomprendere i mesi estivi nei calcoli per la differenza di
fatturato delle imprese danneggiate dalla chiusura del passo di
Monte Croce Carnico e inserire anche le imprese del Comune di
Zuglio tra quelle beneficiarie del contributo".
"Siamo di fronte a un bando fatto a tavolino - sottolinea Mentil
- senza il benché minimo confronto con le attività della valle
del But e che prevede i ristori tenendo in considerazione solo le
perdite nel primo semestre dell'anno. Peccato che gli operatori
affermino che il calo più consistente del fatturato vada da fine
maggio a fine settembre, quindi sostanzialmente in un periodo
compreso nel secondo semestre dove i cali vanno ben oltre il 20
per cento previsto dal bando".
"A riprova di queste loro affermazioni - rimarca il dem - ci sono
anche i dati di Anas sui passaggi quotidiani che proprio nel
periodo tra maggio e settembre fanno registrare i picchi più
alti, con oltre 5.200 passaggi. La perdita per le attività sta
dunque in questo periodo, ma l'assessore Bini non solo non l'ha
considerato ma dice addirittura il contrario".
Secondo il consigliere "ovviamente la gestione di tutto questo in
prima battuta si annuncia insoddisfacente, vedremo i risultati".
Infine, conclude Mentil, "è stata deludente anche la risposta
alla richiesta di inserire il Comune di Zuglio tra i territori
ammessi ai ristori: richiesta respinta come se non facesse parte
della valle del But e non si trovasse lungo l'asse della Ss
52bis".
ACON/COM/rcm