SALUTE. MORETTI (PD): NECESSARI PUNTI RINNOVO PATENTI SOGGETTI FRAGILI
(ACON) Trieste, 7 nov - "Il rinnovo delle patenti per i
soggetti fragili (come per esempio i diabetici) rischia di essere
un vero calvario, tra visite mediche multiple e spesso fatte in
luoghi diversi, e tempi d'attesa sfiancanti che costringono
spesso a rivolgersi al sistema sanitario privato. È necessario
che la Regione intervenga perché si organizzino nelle singole
aziende sanitarie e ospedali dei 'punti rinnovo patente', così da
permettere alle persone fragili di effettuare in un unico luogo
gli esami necessari a presentarsi di fronte alla Commissione
medica locale".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti che attraverso un'interrogazione chiede
alla Giunta regionale di semplificare l'iter per il rinnovo delle
patenti ai soggetti fragili.
"Se di norma il rinnovo della patente avviene, con scadenze
temporali dipendenti da categoria ed età del richiedente, con
procedure piuttosto semplici, nel caso dei soggetti con
situazioni cliniche di fragilità, invece, l'iter è decisamente
più complicato. La visita di rinnovo - spiega l'esponente del Pd
- va fatta davanti a una Commissione medica locale dopo una
procedura che, comunque, richiede una conoscenza informatica di
base, che spesso alcuni soggetti fragili non hanno. Non solo: il
passaggio alla Commissione medica locale avviene solo dopo la
raccolta della documentazione medica necessaria alla valutazione,
il che rappresenta nei casi più semplici almeno un paio di visite
ed esami, che si moltiplicano nei casi più complessi".
"Ed è qui che inizia il calvario - evidenzia il consigliere
regionale -, visto che la prenotazione di visite ed esami
prescritti si scontra con cronici ritardi nella definizione delle
liste d'attesa e che, spesso, il luogo fisico è diverso, talvolta
anche fuori dal territorio di riferimento. C'è poi il rispetto
dei tempi, che induce i richiedenti a rivolgersi alle strutture
sanitarie private, con relativi costi sostenuti direttamente".
"Un calvario, questo - conclude Moretti -, che per molte persone
si ripete ogni anno e al quale è necessario intervenire,
modificando modalità e tempistiche delle visite mediche".
ACON/COM/sm