PORTO TS. LOBIANCO (FI): LUNGIMIRANTI AD ABBANDONARE VIA DELLA SETA
(ACON) Trieste, 8 nov - - "Tranquillizzo chi agita spauracchi
anacronistici e grida all'allarme democratico. Con la vittoria di
Donald Trump, Washington e Trieste sono più vicine".
Così, in una nota, Michele Lobianco consigliere regionale di
Forza Italia, secondo il quale "la politica economica che ha in
mente Trump allontana l'Occidente dalla Cina, non separa gli Usa
dall'Italia e, quindi, dal nostro territorio. I dazi servono a
contenere il dumping dell'estremo Oriente e a limitare una
concorrenza al ribasso spietata e non rispettosa dei diritti dei
lavoratori".
"Molti - prosegue Lobianco - si erano lasciati suggestionare da
Pechino e dalle sirene della Via della Seta, immaginando scenari
di crescita e progresso: la lungimiranza di Forza Italia, sia a
livello nazionale che locale, ha impedito la colonizzazione
cinese del nostro porto e, con il ritorno di Trump, andremo a
cogliere i frutti di questa azione politica".
"Forza Italia - evidenzia l'esponente forzista - ha da subito
compreso l'importanza della difesa del porto e della propria
collocazione nell'Europa, anche a fianco degli Stati Uniti
d'America, intraprendendo una battaglia politica finalizzata ad
evitare che il destino di Trieste fosse quello di tramutarsi in
un nuovo Pireo. Trieste rischiava di diventare satellite di
Pechino: a quel punto, avremmo potuto incrinare rapporti solidi e
storici con l'America. C'è voluta una crisi sanitaria, sociale ed
economica devastante per riaprire gli occhi a tutti, per
interrogarsi rispetto all'opportunità di spalancare le porte a
chi proviene da culture diverse e interpreta l'economia e il
welfare in modo molto distante da noi".
"Negli Stati Uniti, esattamente come da noi - conclude Lobianco
-, ha vinto il popolo, che ormai sceglie il Centrodestra, mentre
la Sinistra conferma di essere molto distante dalle priorità e
dalle reali esigenze della gente".
ACON/COM/sm