AGRICOLTURA. CELOTTI (PD): RISCHIO BLOCCO SENZA PROROGA SU TRATTORI
(ACON) Trieste, 12 nov - "Il comparto agricolo rischia
seriamente un blocco se non ci sarà una presa di posizione sulla
normativa che regola la circolazione di trattori e mezzi
agricoli, a partire da una proroga dell'obbligo di revisione dei
mezzi immatricolati prima del 1983. Il tema riguarda la sicurezza
sul lavoro, l'assicurazione dei mezzi, ma anche la possibilità di
continuare a garantire la manutenzione del territorio ed è quindi
necessario che la Regione interloquisca con il ministero
spingendo per arrivare a una soluzione definitiva".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) a margine della risposta all'interrogazione attraverso la
quale poneva alla Giunta regionale il problema, appunto, della
circolazione dei trattori immatricolati entro il 31 dicembre 1983
ancora legata alle proroghe, tema sul quale ha annunciato una
mozione.
"In ambito agricolo - spiega Celotti - si stima che gli infortuni
riguardino 40 persone ogni 1000 lavoratori, un dato enorme, più
del doppio della media degli infortuni che avvengono nelle
diverse categorie, mentre il numero dei decessi è quattro volte
superiore alla media. È necessario intervenire definendo che cosa
bisogna fare su trattori e macchine agricole per metterle in
sicurezza. La realtà ci dice infatti che le aziende agricole, sia
grandi, sia piccole, hanno un parco mezzi che molto spesso è
composto anche da macchine che hanno diversi decenni".
"A livello Paese si contano ben 1,5 milioni di mezzi
immatricolati prima del 1996 - sottolinea l'esponente delle
Opposizioni -. Ma se è possibile che grandi imprenditori, nel
tempo, sostituiscano completamente il parco macchine, è molto più
difficile pensare che questa sostituzione venga fatta anche dalle
piccole aziende o da chi utilizza le trattrici per la gestione
dei propri fondi, svolgendo una fondamentale opera di
manutenzione del territorio, ma senza ricavare abbastanza
guadagno da poter sostenere un investimento importante coma
l'acquisto di mezzi e attrezzi nuovi".
"A fronte di queste problematiche - continua la consigliera dem
-, bisogna scegliere se intervenire con un forte programma di
sostituzioni, a fronte del quale servono ovviamente ingenti
risorse, oppure investire in un programma di manutenzione e messa
in sicurezza dei mezzi, per il quale serve un decreto attuativo
che stabilisca cosa bisogna fare e quali verifiche vadano fatte
da parte di chi deve effettuare le revisioni".
"Il Fvg ha la possibilità di dare un segnale importante al
comparto agricolo di questa regione, prendendo una posizione
chiara di stimolo nei confronti del ministero, anche perché
questo stallo non aiuta certo a garantire maggiore sicurezza",
conclude la nota.
ACON/COM/mv