NAUTICA. CAPOZZI (M5S): NORMA PER NULLA INNOVATIVA, ASTESIONE DOVEROSA
(ACON) Trieste, 13 nov - "Si tratta di un provvedimento che,
nella sostanza, non risulta affatto innovativo per un settore
così importante per l'intero Friuli Venezia Giulia. Ecco perché,
pur essendo concettualmente d'accordo sulla necessità di
intervenire sulla specifica norma di settore, abbiamo deciso di
astenerci".
Lo evidenzia, in una nota, la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), esprimendosi al termine dei lavori
della II Commissione consiliare, incentrati sui contenuti del
disegno di legge 28 relativo allo sviluppo e alla promozione del
settore nautico regionale.
"Questo ddl - aggiunge Capozzi facendo riferimento ai 16 articoli
analizzati - ricalca infatti la legge 10 del 2023 sotto vari
aspetti e ne riprende i contenuti: ovvero, lo sviluppo
dell'economia del mare, il raccordo tra sistema formativo e
sistema occupazionale, nonché l'istituzione della Guardia
costiera ausiliaria Fvg".
"Tanti, troppi articoli vengono abrogati e praticamente ricopiati
in questo ddl 28. Soltanto che, invece della rete regionale,
viene proposto in sua sostituzione un tavolo permanente
interdisciplinare. Poche, quindi, le novità riguardo una
necessaria organizzazione del comparto - precisa la pentastellata
- nella speranza di offrire la dovuta attenzione al settore
nautico. Rimane tuttavia alta, e alta deve rimanere, l'attenzione
per il nostro ambiente, per la sua tutela e per lo sviluppo della
biodiversità. In un territorio già fortemente antropizzato,
infatti, gli interessi in gioco e quelli economici non possono e
non devono comunque prevalere su quelli di salvaguardia
dell'ambiente e degli ecosistemi".
"Proprio per questo motivo - sottolinea l'esponente delle
Opposizioni - abbiamo presentato specifici emendamenti, poi
bocciati, volti a una corretta gestione dei sedimenti lagunari.
Alcune nostre istanze, peraltro, facevano esplicitamente seguito
alle proposte dell'associazione di categoria delle scuole
nautiche. Inoltre, abbiamo chiesto che vengano promosse
iniziative di prevenzione e divulgazione delle norme di
sicurezza, da svolgersi non solo durante il conseguimento delle
patenti nautiche, ma a vari livelli, coinvolgendo sia chi deve
pilotare le imbarcazioni, sia gli altri utenti del mare e della
laguna".
"Siamo comunque compiaciuti - conclude la consigliera del
Movimento 5 Stelle - per il fatto che verrà dato seguito a un
emendamento presentato in sede di Commissione, attraverso il
quale riteniamo corretto porre l'attenzione sul tema del
trattamento delle acque, considerando anche il loro recupero e il
loro riutilizzo. Contributi simili vengono già erogati
dall'Amministrazione regionale, ma la natura del ddl 28 prevede
che ci siano canali contributivi dedicati alle attività del
settore nautico".
ACON/COM/mv