AUTONOMIA DIFFERENZIATA. MORETTI (PD): ORA SI ESERCITI SPECIALITÀ FVG
(ACON) Trieste, 15 nov - "Le problematiche che avrebbe portato
la legge Calderoli erano evidenti e prevedibili. E ora la
propaganda della Destra anche del Fvg si schianta contro il
pronunciamento della Corte costituzionale che smonta la norma,
affermando che l'autonomia differenziata non può trasformarsi in
qualcosa di assimilabile alle autonomie speciali che godono
costituzionalmente di un diverso regime. Lo ribadiamo a chi
governa la Regione: si eserciti la specialità e non si corra
dietro a norme come la Calderoli, che rischia invece di metterla
in crisi".
Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti commentando la sentenza della Corte
costituzionale sull'autonomia differenziata.
"Prima delle sentenza di ieri - prosegue Moretti - avevamo messo
in guardia il Centrodestra dal fatto che la legge 86 metteva in
secondo piano la nostra autonomia: la Corte costituzionale l'ha
confermato. A questo va aggiunto il fatto che l'esercizio della
specialità in Fvg è e deve essere quotidiano e continuo e non può
limitarsi a mere applicazioni di norme statali".
"Per quanto riguarda i livelli essenziali di prestazione (lep)
avevamo avvertito del rischio di inapplicabilità della legge, nel
momento in cui prevede che i lep siano a invarianza finanziaria,
ossia a costo zero: una condizione improponibile e inattuabile.
Ora la Corte interviene prevedendo che i lep debbano essere
sottoposti all'approvazione del Parlamento, e non del Governo, e
le intese Governo/Regioni possano essere emendate. Fedriga
rifletta su questo stop e pensi a tutelare il Fvg, non gli
interessi politici di una parte", conclude la nota.
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