CENTRALE SOMPLAGO. IV COMM SU MOZIONE PELLEGRINO: APPROFONDIRE BYPASS
(ACON) Trieste, 18 nov - Un impegno da parte della Giunta
regionale a "rispettare le finalità di tutelare le acque
superficiali e sotterranee del Friuli Venezia Giulia, a
valorizzare il lago di Cavazzo e, soprattutto, a dare concreto
seguito alle indicazioni di fattibilità delle tre varianti di
bypass del lago di Cavazzo, elaborate dal laboratorio Lago dei
tre Comuni con il contributo degli esperti, mediante la
progettazione e relativo preventivo di spesa della variante più
idonea a far cessare l'impatto della centrale idroelettrica di
Somplago, e con ciò a cominciare l'opera di reintegro della
naturalità del lago e di restituzione della sua fruibilità".
È questo il contenuto della mozione che porta la firma della
consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e
Sinistra), sottoscritta anche dagli altri colleghi della
Minoranza, che stata oggetto dei lavori della IV Commissione
consiliare, presieduta da Edy Morandini (Fedriga presidente), in
previsione del suo esame in Aula calendarizzato per la giornata
di giovedì 21. La mozione era già stata al centro dei lavori
dell'Assemblea legislativa a maggio scorso, quando si era deciso,
di comune accordo con l'assessore alla Difesa per l'Ambiente,
Fabio Scoccimarro, di rimandarla in Commissione per ulteriori
approfondimenti.
In apertura della seduta, Pellegrino, illustrando il contenuto
della mozione, ha ricordato "i fondi stanziati dalla Giunta in
Assestamento estivo per finanziare un eventuale progetto che
bypassa il bypass del lago, andando così contro il volere dei
Comuni rivieraschi".
L'assessore Scoccimarro, ripercorrendo le tappe che hanno portato
al commissionamento da parte della Regione di uno studio
piemontese per un'analisi sulla fattibilità del bypass, ha
ricordato che "dalle risultanze dello stesso è emerso che il
bypass puro di Cavazzo non può essere considerato come una
soluzione possibile, in quanto ciò porterebbe ad un abbassamento
progressivo del lago con effetti di hydropeaking (la sequenza
ripetuta di rapidi aumenti e riduzioni della portata di un corso
d'acqua) e che, quindi, sarebbe meglio pensare ad un bypass del
bypass, cioè ad un sistema di rilascio periodico dell'acqua
turbinata dal bypass al lago che, però, necessita di un'attenta
verifica tecnica".
Scoccimarro ha inoltre fatto sapere che "tutti gli studi di
approfondimento dell'eventuale opera verranno terminati entro il
2026", chiarendo che i finanziamenti previsti dall'Assestamento
estivo per Cavazzo "sono destinati ad interventi non strutturali
e, quindi, agli studi di valutazione per eventuali azioni di
mitigazione. Infatti, lo studio commissionato ha proposto alcune
soluzioni di mitigazione applicabili già nel breve periodo, oltre
che alcune alternative attuabili solo nel medio periodo".
Le dichiarazioni dell'assessore e della direzione Ambiente non
hanno, tuttavia, sciolto i numerosi dubbi dei consiglieri di
opposizione sulla questione. Tutti gli esponenti della Minoranza
hanno convenuto che sarebbero necessarie delle tempistiche più
stringenti e che, al momento, non c'è ancora chiarezza su ciò che
si andrà a realizzare per Cavazzo.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) si aspettava che "il
procedimento per gli studi di fattibilità fosse stato già
avviato". Massimo Mentil (Pd) ha rimarcato "la necessità di
trovare una soluzione condivisa", mentre la pentastellata Rosaria
Capozzi, unendosi all'appello dei colleghi, ha auspicato "che si
possa giungere presto ad una soluzione a beneficio dei cittadini
e dell'ambiente". Massimiliano Pozzo(Pd), "riconoscendo la
necessità di approfondimenti tecnici", ha posto l'accento
sull'accelerazione delle tempistiche per portare dei risultati
concreti".
In conclusione, l'assessore Scoccimarro ha evidenziato che la
mozione può essere accolta dalla Giunta per quanto riguarda i
punti relativi alla tutela della acque e alla valorizzazione di
Cavazzo, ma ha chiesto "un'eventuale riformulazione del punto
concernente il dare seguito allo studio delle tre varianti del
bypass in quanto, allo stato attuale, si è ancora in una fase
antecedente alla progettazione".
Al termine della seduta, la Commissione ha stabilito
all'unanimità di non esprimersi sulla mozione in considerazione
dell'intenzione manifestata da Pellegrino e dall'assessore di
proporre in Aula modifiche condivise.
ACON/SM-fc