BONUS PENSIONI. VI COMM: OK A REGOLAMENTO, 350 EURO CON ISEE DI 15.000
(ACON) Trieste, 19 nov - La VI Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Roberto Novelli, ha dato il via libera,
con l'astensione del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, al
regolamento che stabilisce i criteri per l'assegnazione di un
sussidio economico ai titolari di pensioni minime. Rispetto al
testo deliberato dalla Giunta, su proposta dell'assessore alla
Famiglia Alessia Rosolen, è stato aumentato l'ammontare del
bonus, che passa da 250 a 350 euro all'anno.
Entrando nel dettaglio del regolamento, sono tre i requisiti
necessari per beneficiare del sussidio: la residenza in Friuli
Venezia Giulia; essere titolari di pensioni minime di invalidità,
vecchiaia e superstiti erogate dall'Inps, di pensioni o assegni
sociali o di pensioni di inabilità per gli invalidi civili; avere
un Isee o una Dsu del nucleo familiare pari o inferiore a 15mila
euro.
Il sussidio sarà erogato direttamente dall'Inps, nel mese di
giugno, quando la misura entrerà a regime, auspicabilmente già il
prossimo mese o a gennaio per l'annualità 2024. Al momento i
beneficiari risultano 12.571. Su un totale di 78.929 titolari di
pensione minime, solo 20.667 hanno un Isee in stato di validità.
L'invito ai potenziali beneficiari, quindi, è quello di
aggiornare il prima possibile la propria documentazione.
"Si tratta di una misura sperimentale - ha spiegato in apertura
di lavori l'assessore Rosolen -, che potrebbe essere ampliata
anche ai titolari di altre pensioni". Una misura accolta con
favore da tutti i componenti della Commissione, pur con qualche
distinguo.
Giulia Massolino ha motivato l'astensione del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg sottolineando che, "pur sostenendo le
fasce più deboli senza essere un contributo a pioggia, non sana
il problema e la convenzione con l'Inps ha comunque un costo".
Per Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) "l'investimento su questa
misura è irrisorio, se confrontato, ad esempio, con i 90 milioni
stanziati per l'abbattere l'Ilia sulla casa. Ma apprezzo il
meccanismo del sostegno e auspico che in futuro la misura venga
ampliata".
Nonostante il voto favorevole al regolamento, anche il Pd ha
mosso delle critiche. "La nostra proposta di ridurre l'Irpef è
stata canzonata da Fedriga - ha sottolineato Massimiliano Pozzo
-. Il presidente aveva detto che era meno di un caffè, ma il
bonus pensioni scende al di sotto di quella soglia. Speriamo si
possa implementare e vengano potenziate anche le altre misure di
sostegno, in sinergia con gli ambiti del servizio sociale che
sono in grado di rilevare le situazioni di fragilità", ha
concluso il dem.
"Vi occupate di tutti, ma non con la stessa intensità - ha
aggiunto Manuela Celotti (Pd) -. È comunque una misura nuova, che
mette insieme il lavoro di due assessorati. Auspichiamo diventi
più intensa e porti ad altri interventi organici a favore dei
soggetti più fragili". Anche per Laura Fasiolo (Pd) "l'intervento
va nella direzione giusta, ma la strada è in salita e ci vuole
una marcia più coraggiosa". "È una misura piccola, ma introduce
l'Isee. Un passo avanti, ci auguriamo che in futuro la platea dei
beneficiari possa essere ampliata", ha aggiunto Serena Pellegrino
(Avs), confermando il suo voto a favore.
Sul fronte opposto, se Antonio Calligaris (Lega) ha messo in
evidenza che il Fvg è la prima regione in Italia a intervenire
con una misura a sostegno del reddito dei pensionati, Carlo
Bolzonello (Fedriga presidente) si è detto "perplesso dal fatto
che nonostante l'apprezzamento per il lavoro dell'assessore
Rosolen, per le Opposizioni ci debba sempre essere un "ma".
Andiamo avanti così, questa Regione è attenta alle esigenze di
tutte le fasce di popolazione", ha concluso il capogruppo.
Per finanziare il bonus pensionati, nell'Assestamento di bilancio
approvato a fine luglio erano stati stanziati 45 milioni per il
triennio 2024-2026. Per l'anno in corso è prevista una spesa di
circa 6,1 milioni, compreso il costo della convenzione con l'Inps.
ACON/AA-fa