STATO-REGIONE. CAPOZZI (M5S): CR SVILITO, SCUSE FEDRIGA NON BASTANO
(ACON) Trieste, 20 nov - "Come abbiamo avuto modo di ribadire
in Aula, siamo rimasti favorevolmente compiaciuti davanti
all'esito di una trattativa sui patti finanziari che è stata
portata avanti avanti per la seconda volta, dopo il patto
Tondo-Tremonti, tra un Governo e una Regione di Centrodestra. Al
punto che sarebbe stato imbarazzante, per il presidente Fedriga,
tornare davanti all'Assemblea legislativa per raccontare di un
esito negativo".
Lo evidenzia in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), riprendendo la posizione espressa
questa mattina durante i lavori d'Aula sui patti finanziari con
il Governo.
"L'ordine del giorno che è stato votato dal Consiglio, con il
quale si è preso atto della relazione orale del presidente,
approvandone i contenuti, è stato depositato a discussione già
avviata. Proprio per questo motivo - aggiunge la Capozzi, facendo
riferimento ai contenuti dell'informativa del presidente
dell'Esecutivo regionale in materia di accordi finanziari fra
Stato e Regione, siglati con il ministro dell'Economia e delle
Finanze, Giancarlo Giorgetti - abbiamo responsabilmente ritenuto
di non partecipare al voto".
"Il presidente stesso ha avuto pochi giorni per avviare e
concludere questa trattativa. E forse anche a causa di tale
circostanza - commenta ancora la pentastellata - non ha saputo
rispondere in Aula alle nostre puntuali domande
sull'accantonamento previsto per questa Regione, ai fini della
partecipazione del sistema integrato alla nuova Governance
europea, che ci vedrà costretti a un accantonamento di 96 milioni
di euro nel 2029, aggiuntivi ai 432,7 pattuiti con il Governo".
"Tutto bene - precisa la consigliera - se le entrate
continuassero a crescere. Come avvenuto dopo quelle che il
presidente stesso ha chiamato politiche di espansione dei Governi
del premier Conte. Tuttavia, se si dovessero fronteggiare
politiche di austerity imposte dall'Europa, questi oneri avranno
probabilmente un'incidenza ben superiore sulle nostre casse di
quanto oggi prevedibile".
ACON/COM/rcm