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QUESTION TIME/1. SOSTEGNO TIRSO E FLEX, POI BOLLO AUTO E PORTO NOGARO

20.11.2024
14:38
(ACON) Trieste, 20 nov - Interrogazioni a riposta immediata durante la seduta 82 del Consiglio regionale, a cominciare da quelle rivolte all'assessore ad Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, e all'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro.

Roberto Cosolini (Pd) ha posto il quesito a Bini sulle prospettive per l'azienda Tirso vista la cessazione dell'attività, e su quale sarà il futuro per i 175 lavoratori. "Il settore manifatturiero della regione è a rischio - ha sottolineato il dem - anche visti i nuovi scenari che si stanno creando nel resto del mondo con i possibili dazi dagli Stati Uniti. Non solo la Tirso ma anche Flex in pericolo".

L'assessore, nella sua replica, ha affermato che è in atto un piano: "Siamo in procinto di sbloccare 15 milioni di euro da uno stanziamento ministeriale, per salvaguardare l'area industriale triestina. La crisi legata a Tirso è in atto da tanto tempo, anche a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia dovuti alla guerra Russia-Ucraina. Il nostro è stato un impegno costante, al momento stiamo vagliando tutte le strade possibili da intraprendere. Ci sono contatti e trattative con alcune aziende interessate a rilevare il sito e per salvaguardare i posti di lavoro".

In merito all'azienda metalmeccanica Flex, Bini ha sottolineato come la questione sia dovuta al mancato rinnovo di un contratto che valeva l'80% del fatturato annuo: "Si stanno cercando soluzioni per il mantenimento dell'occupazione anche dopo il passaggio di proprietà ad un fondo. Abbiamo visto grosse aziende rilevare attività a Trieste in questi ultimi anni - ha concluso Bini - da Barilla che ha acquisito lo stabilimento di pasta Zara, la Bat e Msc che si appresta a risolvere il caso Wartsila a vantaggio di tutta l'area di Trieste".

Cosolini si è detto soddisfatto della risposta dell'assessore: "Tenga conto però che i 15 milioni di euro sono già stati bloccati più volte da Invitalia, invito a mantenere alta l'attenzione sull'argomento".

La parola è passata a Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) che ha chiesto a Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla Difesa dell'ambiente se "siano previste nella legge di stabilità imminente delle nuove misure incentivanti in favore dei possessori di auto elettriche e ibride, accanto a misure di abbattimento del costo del bollo auto".

Scoccimarro ha risposto che la competenza per il pagamento del bollo non sia regionale essendo un tributo erariale, gestito a livello nazionale: "Non abbiamo ritenuto inoltre in questo momento, porre ulteriori incentivi sulle auto elettriche ed ibride, rispetto a quanto stanziato già dallo Stato. Non escludo che in futuro penseremo ad azioni anche da parte della Regione".

Francesco Martines (Pd) ha posto l'accento sulle azioni da mettere in atto per scongiurare una possibile crisi di Porto Nogaro: "L'onorevole Graziano Pizzimenti, il suo predecessore alla Difesa dell'ambiente, ha sottolineato la necessità di scavare il fondale del porto da 5,5 metri a 6,5 al fine di evitare una crisi della navigabilità".

L'assessore ha risposto che "con l'Assestamento di luglio abbiamo prontamente stanziato quasi 6 milioni di euro per ripristinare sia il canale a mare, sia le tratte fluviali/lagunari: si sta procedendo alla progettazione". Nella sua replica, il consigliere Martines pur dicendosi soddisfatto ha espresso alcuni dubbi sulla partenza degli appalti nel 2025.

1 - segue ACON/MV-fc



  • I lavori durante la seduta d'Aula
    I lavori durante la seduta d'Aula
  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)
  • Roberto Cosolini (Pd)
    Roberto Cosolini (Pd)
  • L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini
    L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini
  • Marco Putto (Patto-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto-Civica Fvg)
  • L'assessore Fvg alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro
    L'assessore Fvg alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro