News


QUESTION TIME/2. OSPEDALE SACILE, SICUREZZA LAVORO E DISAGIO GIOVANI

20.11.2024
14:47
(ACON) Trieste, 20 nov - Cinque le interrogazioni a risposta immediata in materia di salute discusse oggi in Consiglio regionale, sotto la presidenza di Mauro Bordin, a cui ha dato risposta l'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi. Simona Liguori del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg ha chiesto all'assessore quali siano le iniziative che la Giunta intende adottare per le criticità nel regolamento Asufc riguardante i termini per l'attivazione del percorso di tutela sanitaria.

Riccardi ha ricordato che "esiste un percorso di tutela da seguire a cui si fornisce risposta con diverse azioni da parte delle aziende sanitarie. È necessario l'uso delle ricette dematerializzate per la verifica nel sistema dei requisiti. Inoltre, il vincolo dei quattro giorni per effettuare la prestazione dalla data della richiesta fornisce al cittadino il tempo di accedere alla procedura e alle aziende il tempo per poter organizzare il percorso di tutela".

Nella sua replica, l'esponente dei civici ha ricordato la necessità di informare i cittadini sulle procedure: "Siamo una delle regioni più anziane in Italia, è fondamentale aiutare tutte le persone a comprendere gli strumenti da usare".

Sulla questione dei ritardi nel potenziamento del presidio ospedaliero di Sacile ha chiesto lumi in Aula Nicola Conficoni (Pd): "Il cantiere per l'ampiamento e ristrutturazione di alcuni padiglioni risulta essere completamente vuoto e non in azione dalla scorsa primavera".

Riccardi ha tracciato un quadro cronologico dei fatti che hanno causato lo stop di sei mesi del cantiere a Sacile a seguito del ritrovamento nel terreno di materiale sanitario potenzialmente pericoloso: "Il 25 ottobre è stato fatto il verbale per la ripresa dei lavori, la cui fine ora è stata rimodulata entro il 30 marzo 2026".

Il consigliere dem ha quindi commentato che "la risposta purtroppo conferma che il rilancio dell'ospedale di Sacile viaggia in grande ritardo. Nessuno degli obbiettivi posti dalla Giunta sono stati portati a termine".

In risposta all'interrogazione di Manuela Celotti (Pd) sulla garanzia del diritto alla salute ai cittadini europei che non sono iscritti al servizio sanitario e su quali siano le azioni previste dalla Regione per garantire le cure da parte del sistema pubblico, Riccardi ha affermato che "il cittadino europeo gode del diritto di libera circolazione all'interno dei Paesi della Ue; affinché possa esercitare questo diritto è necessario che anche la sua salute sia tutelata dai rispettivi sistemi di sicurezza sociale. Questo è un diritto normato dai regolamenti europei e dalla direttiva che definisce sia le condizioni per cui un paziente può recarsi in un altro paese dell'Ue per ricevere cure mediche sia le condizioni per il rimborso delle spese sostenute". L'assessore ha ricordato cosa bisogna fare per essere curati per chi proviene dai Paesi in questione: "Si può garantire l'accesso alle cure con un'iscrizione obbligatoria al sistema sanitario regionale".

Nella replica, la dem non si è ritenuta soddisfatta: "Dobbiamo garantire le cure di base a tutti".

Laura Fasiolo (Pd) ha portato all'attenzione dell'Aula il tema del crescente abuso di sostanze stupefacenti da parte di giovani che vivono una situazione di disagio a scuola e in famiglia. La consigliera delle Opposizioni ha chiesto cosa si intenda fare per favorire il sostegno e la prevenzione, sensibilizzando le varie componenti sociali.

Riccardi ha così illustrato l'ampio ventaglio di azioni messe in campo dalla Regione con progetti finalizzati all'informazione e al sostegno dei più giovani, con il coinvolgimento dei portatori di interesse, come la scuola, le associazioni, le consulte degli studenti e le famiglie. "Ci sono già diversi programmi in atto per contrastare questi fenomeni - ha risposto Riccardi - tra cui alcuni progetti come Sa.pr.emo, Con.ne.s.si, Mo.vi e Overnight: tutte realtà che promuovono scelte di salute, legalità, sicurezza e prevenzione di uso di sostanze stupefacenti: una cornice già ben strutturata con sempre maggiori sinergie da parte di tutti gli attori in campo".

Pur esprimendo soddisfazione per la risposta, in replica la consigliera del Centrosinistra ha chiesto un maggior coinvolgimento dei consultori del territorio "da aprire ai ragazzi. Si può fare di più".

Infine, Furio Honsell (Open) ha trattato nella sua interrogazione il tema della sicurezza sul lavoro e del contrasto al lavoro irregolare, anche alla luce del recente episodio che avrebbe visto un lavoratore straniero ferito e abbandonato senza soccorso a Grado.

Riccardi, sottolineando che il tema del lavoro irregolare non sia di competenza della direzione salute, ha ricordato come "le strutture di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dei dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie effettuano ogni anno 1.100 accessi ispettivi presso i cantieri del territorio regionale, con quasi 11mila cantieri notificati solo nel 2023". Inoltre, i tre piani mirati di prevenzione (dedicati all'edilizia e all'agricoltura) comprendono "interventi formativi sulle buone prassi in azienda".

2 - segue ACON/MV-fc



  • I lavori durante l'82esima seduta del Consiglio regionale
    I lavori durante l'82esima seduta del Consiglio regionale
  • Simona Liguori (Patto-Civica Fvg)
    Simona Liguori (Patto-Civica Fvg)
  • Nicola Conficoni (Pd)
    Nicola Conficoni (Pd)
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • Furio Honsell (Open)
    Furio Honsell (Open)
  • L'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi
    L'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi