DRAGAGGI. MARTINES (PD): ATTENZIONE RESTI ALTA SU AZIONI PROGRAMMATE
(ACON) Trieste, 20 nov - "Il dragaggio costante dei canali di
accesso a Porto Nogaro è un'azione indispensabile per l'economia
e per scongiurare una crisi. Dopo anni di immobilismo nella
precedente legislatura, i fondi stanziati nel 2023 hanno dato una
svolta, ma questo non toglie che l'attenzione debba restare alta
sulle azioni programmate, affinché non ci si adagi come successo
nel recente passato". Lo afferma in una nota il consigliere
regionale Francesco Martines (Pd), a margine della risposta
all'interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta
regionale di illustrare le azioni poste in atto per scongiurare
una crisi di Porto Nogaro.
"Non possono essere trascurate le preoccupanti dichiarazioni del
parlamentare Graziano Pizzimenti, già assessore regionale della
Giunta Fedriga nel corso della XII legislatura - fa presente
Martines -, in merito alla necessità di portare i fondali a 6,5
metri dagli attuali 5,5 per evitare una crisi del porto, con
ripercussioni per tutta la regione con ricadute negative per le
imprese, i lavoratori, le imprese portuali e tutti gli operatori
coinvolti".
Rispondendo all'interrogazione, continua Martines, "l'assessore
Scoccimarro ha confermato che il problema di navigabilità a Porto
Nogaro è sulla seconda tratta, dalla bocca di porto fino alla
banchina. L'esponente della Giunta ha anche chiarito che, dopo
l'intervento fatto nell'ottobre del '23, si sono verificati
eventi naturali meteomarini che hanno in parte ridotto la
navigabilità e di conseguenza ridotto in alcuni tratti la
profondità dei canali. Per questo, nell'Assestamento di bilancio
sono stati stanziati 5,8 milioni proprio per ripristinare il
canale di atterraggio a mare".
"E ancora, è stato spiegato che dal '21 esiste un dialogo con la
capitaneria di porto volto ad affrontare il tema riguardante
l'operatività del porto, in rapporto al pescaggio delle navi in
ingresso e uscita. Le nuove risorse stanziate - conclude il dem -
sono un dato positivo, ma ora è necessario vigilare sulla
tempistica dell'intervento perché più i tempi si allungano, più
le capacità del canale per i ricorrenti eventi marini si
ridurranno".
ACON/COM/rcm