NAUTICA. RELAZIONI MINORANZA: BUONE INTENZIONI MA IL DDL È INCOMPLETO
(ACON) Trieste, 19 nov - Il consigliere del Pd Massimiliano
Pozzo parla di "provvedimento innovativo", Serena Pellegrino di
Avs lo definisce "apprezzabile". È un giudizio incoraggiante sul
ddl 28 quello che emerge dalle due relazioni di minoranza
presentate in Aula dai due esponenti di Opposizione. Che però,
per arrivare a un pieno consenso sul provvedimento presentato
dall'assessore Sergio Emidio Bini, richiedono ancora qualche
intervento emendativo.
Nell'apprezzare "l'attenzione dedicata alla sostenibilità
ambientale con energie alternative e al possibile riciclo dei
materiali", Pozzo rileva nel testo di legge "alcune carenze
importanti che gli tolgono il titolo di intervento organico". Le
criticità che secondo l'esponente dem "rendono incompleto il
provvedimento sono riassumibili in tre macro-insiemi: di metodo,
di campo d'azione e di coordinamento". Rispetto al metodo,
"sarebbe stato più incisivo esplicitare con maggior chiarezza le
motivazioni che sottendono i diversi filoni di contribuzione,
facendo insistere gli incentivi su precise linee di indirizzo
strategico".
Quanto al campo d'azione, "se uno dei principali intendimenti del
ddl è quello di supportare specificatamente le aziende del
comparto nautica, l'intervento risulta limitato in quanto mancano
all'appello diverse importanti realtà della manifattura: si pensi
ad esempio alla componentistica per imbarcazioni, alle tecnologie
legate alla strumentazione navale e all'importante settore delle
velerie". Pozzo rileva infine "lo scarso coordinamento con norme
e provvedimenti già in essere", nel segno di una mancata
semplificazione burocratico-amministrativa.
Il consigliere del Pd preannuncia dunque una serie di
emendamenti, non solo nel corso dell'attuale esame ma anche in
occasione della prossima legge di Stabilità, rilevando ad esempio
che "sul piano dell'attrattività turistica, manca del tutto la
possibilità degli ormeggi liberi, specialmente negli spazi
concessi alle associazioni sportive dilettantistiche occupati da
natanti da diporto nautico". Anticipata anche la richiesta di
stralcio dell'articolo riguardante la Guardia costiera
ausiliaria, ritenuto "inconferente".
Dal canto suo, la consigliera Pellegrino apprezza che "si
stabilisca una correlazione diretta tra sviluppo sostenibile e
sviluppo economico, introducendo obiettivi di innovazione,
sostenibilità e valorizzazione delle risorse locali". Ed è
soddisfatta per l'accoglimento dei suoi tre emendamenti proposti
in Commissione allo scopo di "rendere esplicito lo scopo di
questa legge: una linea di indirizzo verso lo sviluppo di questo
comparto entro i limiti imposti dalla tutela e salvaguardia degli
ambienti rivieraschi e degli ecosistemi del mare, dei laghi e dei
fiumi".
Pellegrino ritiene che "vada messa agli atti una importante
affermazione dell'assessore durante i lavori della Commissione,
ovvero che il numero dei posti barca non aumenterà: una
dichiarazione che sarebbe meglio se fosse esplicitamente
rappresentata, in modo tale da non dare adito a modifiche in
futuro". L'ottica dovrebbe essere quella di "trasformare
l'esistente, ristrutturare, rinnovare, sostituire i motori con
quelli elettrici, adottare sistemi per la gestione dei rifiuti
che non sono solo quelli prodotti a terra ma anche quelli
prodotti dalle imbarcazioni quando sono in mare".
Ricordando che il gruppo Misto si era espresso con un voto di
astensione al momento dell'esame in II Commissione, Pellegrino
solleva una critica "sull'apparato contributivo predisposto dal
ddl, che reputiamo discutibile e incerto".
ACON/FA-fc