NAUTICA. DDL 28: DISCUSSIONE IN CLIMA BIPARTISAN, 76 EMENDAMENTI
(ACON) Trieste, 20 nov - La discussione generale sul ddl 28 si
è aperta in Aula in un clima bipartisan. Da una parte i sei
consiglieri regionali intervenuti, tutti di opposizione, hanno
lodato lo spirito del provvedimento, pur segnalando la necessità
di integrarlo. Dall'altra l'assessore regionale Sergio Emidio
Bini ha anticipato fin da subito che diversi emendamenti proposti
dai gruppi di minoranza verranno accolti.
Laura Fasiolo (Pd) ha messo l'accento "sulle competenze richieste
nel settore nautico e sul fabbisogno di professionalità richiesto
dalle imprese. In altre parole, abbiamo bisogno di professionisti
dell'economia del mare e vanno promosse politiche attive del
lavoro che facilitino l'incontro tra domanda e offerta. Anche
tenendo conto del calo demografico previsto in regione nei
prossimi anni, che andrà a colpire il settore manifatturiero".
"La manifattura è una priorità" anche per il collega dem Roberto
Cosolini, convinto che "questo ddl si possa completare
intervenendo anche sui processi di innovazione nelle imprese del
settore". Cosolini è poi convinto che sarebbe opportuno "limitare
il massimale degli incentivi a una determinata percentuale, per
evitare che possa coincidere con il 100 per cento della spesa,
circostanza che creerebbe un pericoloso precedente".
Pur "apprezzando alcuni articoli della norma", Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) ne contesta "l'impianto generale: non
possiamo far diventare la Regione un contributificio perché non è
questo il suo ruolo. C'è il rischio di prendere dei provvedimenti
solo per creare un consenso generalizzato. Perché è chiaro che un
settore in cui si distribuiscono contributi a pioggia sia
entusiasta della nuova norma".
Rosaria Capozzi (M5S) ha annunciato "specifici emendamenti per
rafforzare il concetto della corretta gestione dei territori
lagunari e costieri, puntando anche su motori a idrogeno a
emissioni zero". Capozzi ha comunque considerato che "le novità
vere del provvedimento a nostro avviso sono pochissime".
Da Enrico Bullian (Patto per l'autonomia-Civica Fvg) è arrivato
l'appello ad accogliere "l'elettrificazione della linea marittima
della laguna di Grado e Marano, pensando ad esempio ai trasporti
sulla Barbana-Grado". Bullian ha comunque apprezzato "gli
elementi positivi della norma sui tre pilastri del sostegno alle
unità da diporto, degli investimenti sui porti e della promozione
del settore nautico".
Marko Pisani (Ssk) ha infine chiesto di "aggiungere gli attracchi
per il traffico di transito, per i turisti che arrivano
dall'Istria" tra i potenziali beneficiari della norma. E ha
invitato a valutare, nell'ambito dell'auspicato cambio dei motori
da endotermici a ecologici, "le opzioni presenti nelle stazioni
di servizio presenti lungo la costa: non abbiamo infatti la
possibilità di garantire rifornimenti ai motori di nuova
generazione".
La replica dell'assessore Bini ha fatto leva "sul gran numero di
emendamenti, 76 per soli 16 articoli", rallegrandosi del loro
carattere "rafforzativo del testo di legge e non demolitorio".
ACON/FA-fc