NAUTICA. CAPOZZI (M5S): DDL UNISCE ESIGENZE AMBIENTE ED ECONOMIA
(ACON) Trieste, 21 nov - "Abbiamo votato a favore di questo
disegno di legge, perché riesce a coniugare l'aspetto economico
con quello ambientale. E anche il nostro emendamento tematico, a
sua volta già approvato precedentemente, si sviluppa proprio in
questa direzione, giacché volto a introdurre dragaggi fatti con
apparecchiature sofisticate (i cosiddetti eco-dragaggi), che
consentono di eseguire le escavazioni dei fondali
marino-costieri, portuali, fluviali e dei bacini idrici in modo
sostenibile".
Lo fa sapere, in una nota, la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la parola
sull'argomento della nautica alla luce dei lavori che, anche
quest'oggi, hanno impegnato in aula l'Assemblea legislativa del
Friuli Venezia Giulia.
"Ovviamente, tutto deve essere valutato parallelamente al
sostegno nei confronti dei nostri fondali marini e lagunari -
prosegue Capozzi facendo riferimento al ddl 'Sviluppo, promozione
e primo supporto finanziario del settore nautico regionale' - e
abbiamo ritenuto positivo che si intervenisse con una norma
dedicata al settore nautico, tenendo comunque conto anche delle
esigenze ambientali".
"L'attenzione nei confronti del nostro ambiente, della sua tutela
e dello sviluppo della biodiversità - rimarca la pentastellata -
deve infatti rimanere altissima. Nonostante l'importanza del
comparto e l'introduzione di alcuni accorgimenti, l'attività
nautica deve coniugare i vari interessi in gioco, tenendo conto
di un territorio già fortemente antropizzato. Quelli finanziari,
dunque, non posso far trascurare quelli parimenti importanti
legati alla salvaguarda ecosistemica nell'ambito di aree dove, in
caso di degrado, nessuno vorrebbe navigare o trascorrere le
vacanze".
"Certo, non siamo molto lontani da numerosi contenuti della
precedente legge 10 del 2023 - sottolinea l'esponente delle
Opposizioni - mentre ribadiamo nuovamente la necessità di
promuovere iniziative di prevenzione e divulgazione delle norme
di sicurezza, da svolgersi non solo durante il conseguimento
delle patenti nautiche, ma a vari livelli, coinvolgendo sia chi
deve pilotare le imbarcazioni, sia gli altri utenti del mare e
della laguna".
"Argomento a noi caro, e già recepito in sede di Commissione
attraverso l'istanza presentata, riguarda la necessaria
attenzione da rivolgere al trattamento delle acque, considerando
anche il loro recupero e il loro riutilizzo. Canali contributivi
specifici dedicati alle attività del settore nautico - conclude
Capozzi - possono e devono regalare ulteriori evoluzioni a questo
settore fondamentale per il Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/mv