BILANCIO. VI COMM: SÌ A MAGGIORANZA AD ART 7, 64 MLN A SISTEMA-STUDIO
(ACON) Trieste, 22 nov - La VI Commissione consiliare ha votato
favorevolmente, con l'astensione delle Opposizioni ma nessun
contrario, sulle parti di competenza (lavoro, formazione,
istruzione, politiche giovanili e famiglia) contenute nei
documenti di bilancio espressione della manovra finanziaria del
Friuli Venezia Giulia: nota di aggiornamento al Documento di
economia e finanza Defr; disegno di legge 31 collegato alla
manovra di bilancio 2025-2027; ddl 32 di stabilità 2025 e ddl 33
di bilancio di previsione 2025-27.
In particolare, la Commissione di Roberto Novelli (FI) ha
ascoltato le novità e i ragionamenti progettuali portati in dote
dall'assessore Alessia Rosolen, soffermatasi poi in dettaglio
sull'articolo 7 del ddl 32 spiegando che "per quanto riguarda la
scuola e il suo personale non ci possiamo sostituire allo Stato,
ma interveniamo in maniera importante con risorse aggiuntive che
sono passate dai 56 milioni di euro per il 2024 ai 64 che sono
nella proposta di bilancio per il 2025 per tutto il tema studio".
Un altro argomento, evidenziato anche attraverso le domande dei
consiglieri, da Furio Honsell di Open ai dem Massimiliano Pozzo,
Laura Fasiolo e Andrea Carli, all'autonomista Giulia Massolino, è
stato quello del dimensionamento delle scuole, dove l'assessore
ha spiegato che "nasce da decisione ministeriale e dura tre anni:
questo che è il primo non ha fatto registrare particolari
difficoltà e si prosegue con il secondo; le scuole dimensionate
sono state 10, saranno 4 nel 2025 e 2 nel 2026. Non è nostra
intenzione mettere in difficoltà le zone disagiate come quelle
della montagna o comunque periferiche, infatti non abbiamo
iniziato da lì il nostro dimensionamento".
Perciò, nell'articolo 7 della Stabilità si parla di "istituti
comprensivi e omnicomprensivi statali divenuti sedi delle nuove
autonomie scolastiche per effetto della razionalizzazione della
rete scolastica regionale", ai quali, per garantire il servizio
amministrativo, didattico e informatico, si assegnano contributi
per un totale di 670mila euro (450mila per il 2025, 190mila per
il '26, 30mila per il '27).
Sempre con l'articolo 7, si includono gli studenti degli enti di
formazione accreditati dalla Regione tra i soggetti beneficiari
dei contributi per le iniziative della memoria e del ricordo; si
prevede una spesa di 150mila euro per i contributi alle Casse
edili di mutualità e di assistenza e per la realizzazione di
progetti formativi e informativi in materia di sicurezza sul
lavoro; si concedono 210mila euro alla fondazione Its Academy di
Udine, 130mila alla Its Accademia nautica dell'Adriatico, 60mila
alla Lifetech Its Academy per le spese di locazione, consumi e
utenze e 300mila euro alla Fondazione Its Accademy Alto Adriatico
a concorso delle spese inerenti l'acquisto di immobili, arredi e
strumenti.
Presenti anche un aiuto alla stipula dei contratti di solidarietà
difensivi, portando da 36 a 48 i mesi complessivi di utilizzo del
contratto per il quale può essere concesso il contributo di
sostegno previsto nella legge regionale 11/2009, così come
500mila euro (280mila per il 2025 e 220mila per il '26) alla
fondazione Attilio Maseri per l'acquisto di arredi e interventi
strutturali a villa Florio Maseri, in comune di Pavia di Udine.
Non ultimi, 3 milioni e 820mila euro (370mila per il prossimo
anno, 1,7 mln per il '26 e 1,75 mln per il '27) sono destinati
all'accordo di programma triennale con le Università e altri
soggetti coinvolti per la realizzazione di una infrastruttura
permanente in fibra ottica per la comunicazione sicura
nell'ambito della logistica marittima, portuale e retro-portuale
tramite tecnologia quantistica, da utilizzare sia per finalità di
ricerca e sviluppo, sia a supporto di progetti pilota anche in
altri campi di applicazione.
A chiudere l'articolo, lo slittamento al 30 settembre 2025 del
termine entro il quale sottoscrivere l'accordo di programma con
il Comune di Trieste e con il concessionario Polo tecnologico
Alto Adriatico Andrea Galvani per la ristrutturazione del terzo
piano dell'edificio denominato Urban center, in corso Cavour, per
lo svolgimento di attività di fabbricazione digitale (FabLab).
Da Honsell, ancora una volta l'attenzione è stata quindi posta
"sulla possibilità per la Regione di intervenire con un Open
source proprio per non essere solo consumatori, ma anche
sviluppatori digitali" e sulla previsione di borse di studio
universitarie di ricerca che rendano attrattiva l'offerta Fvg del
settore nautico piuttosto che della medicina. Mentre la
consigliera Fasiolo si è spinta a suggerire la creazione di un
vero cluster del mare, che potrebbe avere una funzione di
coordinamento tra il mondo del lavoro, le professionalità e la
formazione terziaria.
Infine la consigliera Massolino si è interessata dell'Urban
center di Trieste e Carli della possibilità, per quanto attiene
l'innovazione negli ecosistemi, di raccordi con i Consorzi
industriali, senza limitarsi a singole aziende start up.
ACON/RCM-fa