TAGLIAMENTO. PELLEGRINO (AVS): SCOCCIMARRO SUBISCE PRESSIONI DEL CDX
(ACON) Trieste, 22 nov - "Quello che è successo ieri in Aula è
da considerarsi un pericoloso passo falso, che nulla ha a che
fare con un corretto iter democratico e che trova nelle
istituzioni il loro naturale iter procedurale, dell'assessore
Scoccimarro di Fratelli d'Italia che, forte di una mozione di un
suo collega di partito, il consigliere Maurmair che è anche
presidente della II Commissione, sottrae alla IV Commissione,
competenete in materia di ambiente e lavori pubblici, il
dibattito tecnico e politico sul progetto di ponte laminante sul
Tagliamento e lo trasferisce dal Consiglio regionale all'Autorità
di bacino distrettuale delle Alpi orientali, prendendo una
rischiosa scorciatoia".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), che prosegue: "Il tutto
probabilmente per accontentare una sola consigliera, che di
sicuro non ha nemmeno compreso come il tutto fosse stato
costruito per lei, tanto da vedere il pallino rosso sul tabellone
dopo una agguerrita dichiarazione di voto contrario".
"E sarà proprio per tranquillizzare la collega Spagnolo -
prosegue l'esponente di Avs - che l'assessore regionale alla
Difesa dell'ambiente Scoccimarro, superando anche quanto proposto
dalla mozione, ha snocciolato il cronoprogramma delle opere
previste dal Piano gestione rischio alluvioni del fiume
Tagliamento che prevede la progettazione di un unico
ponte-traversa di Dignano, ignorando l'esistenza di quello
storico, che a suo dire partirà nelle prossime settimane con
fondi già stanziati (1,7 milioni) e durerà circa sei mesi e nei
primi mesi del prossimo anno, con fondi stanziati con la legge di
stabilità (2mln), l'inizio della stessa procedura per l'altra
opera di laminazione prevista dal Piano a Madrisio-Varmo. Il
tutto mentre è ancora in corso l'audizione di politici, tecnici e
portatori di interesse in IV Commissione".
"Esautorare in questo modo - conclude Pellegrino - la Commissione
competente prima e il Consiglio poi, non può che essere
stigmatizzato. Lo sgarbo istituzionale è così grave che valuterò
l'opportunità di proporre un'interrogazione parlamentare per
comprendere fino in fondo quali siano gli spazi
politico-istituzionali di un componente della Giunta Fedriga in
Regione Fvg, anche alla luce di quanto è stato espresso dalla
rappresentante dell'Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale che ha dichiarato tutte le proprie perplessità
nei confronti di questo progetto".
ACON/COM/rcm