DISABILITÀ. BULLIAN (PAT-CIV): BARRIERE, REGOLAMENTO DA MIGLIORARE
(ACON) Trieste, 26 nov - "Il regolamento approvato ieri
rappresenta un passo in avanti, ma non possiamo ignorare che
resta un nodo da risolvere per le persone con disabilità
potenzialmente beneficiarie, per le quali l'eliminazione delle
barriere architettoniche è una priorità fondamentale per la vita
quotidiana".
Così Enrico Bullian, consigliere regionale di Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, spiega in una nota la sua astensione sul
regolamento della legge regionale 16/2022, approvato ieri dalla
III Commissione consiliare.
Il regolamento disciplina le modalità di erogazione dei
contributi regionali ai Comuni, destinati a rimborsare le spese
per interventi volti al superamento delle barriere
architettoniche nelle abitazioni di proprietà, dove risiedono
persone con disabilità permanente e un Isee non superiore a
60mila euro. Il nuovo testo mira a introdurre alcune migliorie,
tra cui la presentazione delle domande a consuntivo in tre
finestre annuali e il passaggio dalla modalità a graduatoria a
quella a sportello, per una gestione più rapida delle risorse.
"Questi miglioramenti sono certamente positivi - osserva Bullian
- ma non affrontano in modo completo una criticità fondamentale
come la necessità di garantire l'ottenimento degli incentivi
anche in caso di morte del beneficiario, un aspetto che avevo
sollevato con un emendamento durante la discussione del Disegno
di legge 18 dello scorso aprile".
"Nonostante il mio emendamento sia stato ritirato per permettere
un approfondimento del regolamento, questo nodo resta irrisolto.
La persona con disabilità potenzialmente beneficiaria del
contributo deve anticipare la spesa (se quei fondi li ha a
disposizione) e poi richiedere il contributo al Comune, che -
raccolte le domande dei propri cittadini per 4 mesi - le inoltra
alla Regione che risponde entro un ulteriore mese. Se avviene il
decesso del beneficiario nel momento in cui ha già realizzato
l'intervento anticipando i fondi, ma la Regione non ha ancora
emanato l'atto di trasferimento delle risorse, il contributo non
può essere erogato agli eredi (art. 7 c. 4). Esistono casi
concreti dove ciò è avvenuto, anche nel comune dove ero sindaco,
a Turriaco. Continuo a pensare che rappresenti un'ingiustizia non
aver sanato questo, anche se riconosco siano state ridotte le
tempistiche nell'assegnazione dei contributi e quindi diminuita
la probabilità che ciò succeda", aggiunge il consigliere del
Patto-Civica.
"È essenziale che la Regione perfezioni ulteriormente le modalità
di erogazione dei contributi, tanto più perché si tratta di
interventi che operano in contesti di fragilità, che possono fare
la differenza tra una vita dignitosa e l'impossibilità di
muoversi liberamente nella propria abitazione. Il regolamento -
conclude Bullian - segna un parziale avanzamento positivo, ma si
poteva e si doveva fare di più. Continuerò a lavorare per
migliorare queste misure, affinché la Regione si dimostri davvero
vicina alle esigenze di chi è più fragile".
ACON/COM/fa