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BILANCIO. IV COMM: OK 600 MLN TRIENNIO 2025-27 PER ENERGIA E AMBIENTE

26.11.2024
20:03
(ACON) Trieste, 26 nov - L'articolo 4 del disegno di legge 32 Stabilità 2025, assieme ai correlati strumenti finanziari che sottendono alla materia della difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, per un totale di 195,7 milioni di euro, a cui a tabella se ne aggiungono più di 180 per il 2026 e altrettanti per il 2027, per un totale all'Aula che è stato anticipato arriverà a 600 milioni, è stato accolto a maggioranza dalla IV Commissione consiliare dopo l'illustrazione dell'assessore regionale Fabio Scoccimarro.

Il Centrodestra ha votato compatto per il sì, no di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Rosaria Capozzi (M5S), astensione di Pd e Patto per l'Autonomia-Civica Fvg. La consigliera Serena Pellegrino (Avs) ha, invece, dichiarato la propria non partecipazione al voto per protesta "sia perché oggi non avremo risposte dall'assessore Scoccimarro, sia perché l'Aula ha accolto una mozione che pone la questione fiume Tagliamento in mano all'Autorità di bacino distrettuale quando è materia consiliare, con le audizioni proprio in IV Commissione non ancora chiuse". Le domande dei consiglieri non sono mancate, ma causa tempi lunghi della seduta odierna, per le risposte in effetti dovranno attendere giovedì prossimo, quando i documenti finanziari saranno esaminati dalla I Commissione integrata.

Scoccimarro ha intanto evidenziato i 44,5 mln dedicati alla difesa e messa in sicurezza del territorio "in particolare 6,5 mln al servizio geologico e 37,9 alla difesa del suolo, di cui circa 6,5 per i dragaggi", ma poi anche "1,5 mln per il ripristino della costa triestina colpita un anno fa dalla mareggiata; 55 mln per lo sconto carburanti; quasi 5 mln per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto, compreso il completamento della mappatura regionale; 23 mln per la gestione ordinaria di Arpa Fvg; per la sensibilizzazione all'uso sostenibile della plastica, agli enti pubblici vanno 120mila euro e 500mila euro alle microimprese della ristorazione; per gli eco-eventi si destinano 2 mln".

Nell'articolo, tra le varie azioni si leggono anche 500mila euro per le imprese tramite le Camere di commercio per l'allacciamento alla rete fognaria pubblica e altri 230mila euro per dotarsi di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche, un intervento che vede protagonisti anche i Comuni, a cui vanno 4,5 mln in tal senso, e i privati cittadini con 250mila euro di spesa totale per le casse regionali.

Altri 2 mln sono stati, poi, inseriti sempre per il prossimo anno affinché i Comuni creino o riqualifichino aree verdi nei centri abitati, compresi i sistemi di sicurezza per la protezione di tali aree, abrogando nel contempo una analoga linea contributiva; 400mila euro agli enti del terzo settore che si dedicano alla cura degli animali selvatici e di affezione per le spese di efficientemento ecologico delle loro sedi; 120mila euro ai Comuni proprietari di grotte a rimborso degli oneri sostenuti per l'adeguamento e la messa in sicurezza degli impianti di illuminazione esistenti all'interno delle grotte, anche in questo caso abrogando contemporaneamente un finanziamento analogo.

Invece per il triennio 2025-27, nell'articolo si parla di 12,1 mln (500mila euro per il 2025, che salgono a 5 mln per il 2026 e 6,6 mln per l'anno dopo) al Consorzio di bonifica della Venezia Giulia per finanziare il secondo lotto funzionale relativo ai lavori di adeguamento della traversa di Piuma, per la soglia di Straccis e per lo sfruttamento dell'ex cava Postir a Sagrado, conseguenti agli studi sullo stato delle acque del fiume Isonzo e condotti nell'ambito del Progetto Interreg Italia-Slovenia Grevislin. Inoltre, 15 mln (5 per ogni anno) vanno ai Comuni per l'efficientamento energetico degli edifici di loro proprietà adibiti ad uso pubblico.

Al termine, la consigliera Capozzi ha sollevato contrarietà per quanto già stabilito con poca chiarezza per i progetti per la messa in sicurezza del Tagliamento, con fondi per un ponte traversa a Dignano senza sapere ancora quali e quanti ponti alla fine risulteranno, uno solo nuovo oppure un secondo appaiato all'esistente, ma anche per gli azzeramenti a capitoli da cui dipendono il monitoraggio del rischio ambientale e le opere non strettamente funzionali all'esercizio di un impianto idroelettrico (cosiddette opere asciutte).

E sul Tagliamento, come detto, è intervenuta allo stesso modo anche la collega Pellegrino, che oltre ai dubbi sulle soluzioni per quel fiume ha aggiunto richieste di dettaglio anche per il lago di Cavazzo e sugli stanziamenti per la mitigazione dei flussi discontinui dell'Isonzo, al pari di Diego Moretti (Pd) che ha fatto presente come la passata audizione sull'Isonzo sia stata "solo interlocutoria, ma nulla è stato deciso in concreto, oltre al fatto che anche la Slovenia non è andata mai oltre dichiarazioni di buona volontà".

Andrea Carli (Pd) ha fatto notare che "in tutto il Documento di economia e finanza regionale non compare la parola Barcis e dunque nulla si dice sullo sghiaiamento del relativo lago, intervento di cui invece dovrebbe assumersi la responsabilità la Regione, anche in assenza di progetti intercomunali in tal senso" e ha poi ricordato un proprio emendamento dello scorso anno che chiedeva il massimo sconto carburanti per i Comuni montani, domandando se quest'anno fosse accoglibile.

Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha invece contestato il bonus carburanti e le indicazioni per la plastica, "misure che non si possono certo definire pro-ambiente" e ha chiesto dettagli sul rifacimento del lungomare di Trieste.

"Si lancia il messaggio che va tutto bene quando non è così, perché i danni ambientali sono irreversibili ed è immorale continuare ad operare come se questo non stia avvenendo", è stata invece l'accusa finale di Honsell, che vorrebbe anche sapere le motivazioni dei mancati allacci alle fognature pubbliche e perché li vuole pagare la Regione. ACON/RCM



  • La seduta della IV Commissione consiliare
    La seduta della IV Commissione consiliare
  • L'assessore regionale Fabio Scoccimarro
    L'assessore regionale Fabio Scoccimarro
  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)
  • Andrea Carli, Diego Moretti e Roberto Cosolini (Pd)
    Andrea Carli, Diego Moretti e Roberto Cosolini (Pd)
  • Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Markus Maurmair e Igor Treleani (FdI)
    Markus Maurmair e Igor Treleani (FdI)