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BILANCIO. I COMM, DIBATTITO/1. OPPOSIZIONI: VALUTARE EFFICACIA MISURE

28.11.2024
16:41
(ACON) Trieste, 28 nov - Manovra ricca, che richiede la responsabilità di scelte efficaci. Su sanità ed enti locali sono stati fatti passi avanti, ma rimangono ancora molte questioni irrisolte dalla manifattura al sostengo alla povertà e alla riforma sanitaria regionale.

I consiglieri di Opposizione hanno evidenziato luci e ombre dei documenti di Bilancio durante la discussione generale in I Commissione integrata, presieduta da Alessandro Basso (Fdi), dicendosi compiaciuti del fatto che siano state accolte proposte da loro avanzate in passato, ma al tempo bocciate dalla Maggioranza.

"Abbiamo un tesoro a disposizione, 6,2 miliardi, ma la bontà di una manovra si misura guardando all'efficacia delle misure - ha sottolineato Andrea Carli (Pd) -. Le maggiori risorse disponibili, da qualche anno a questa parte, non stanno producendo l'attesa espansione economica. Attrattività, natalità, spopolamento sono problemi che riguardano tutta Italia. Noi, a differenza di altre Regioni, abbiamo le risorse per intervenire e formuleremo delle proposte a riguardo, a cominciare dal tema dell'abitare", ha concluso il dem.

"Viene sempre premiato - ha sottolineato Furio Honsell (Open) - chi ha già. Sgravi e contributi regionali presuppongono il possesso di un bene e di fatto incrementano le disparità tra i cittadini della regione. Non è una buona politica" ha concluso l'esponente di Open, non convinto dalle strategie declinate in Manovra, definite anche "operazioni di ordinaria amministrazione".

"Un Bilancio ricco ma non entusiasmante" per Rosaria Capozzi (M5S), cha ha valutato comunque positivamente le norme per il rilancio di manifattura, enti locali e sanità, ma ha bocciato il rifinanziamento del premio giornalistico Almerigo Grilz e preannunciato una serie di emendamenti su capitoli di spesa azzerati e per la gratuità delle mense scolastiche. "Bene l'aumento dei fondi per la sanità, ma non riusciamo ancora a capire qual è il progetto generale di riorganizzazione del sistema, di cui l'assessore parla da tempo - ha detto Francesco Martines (Pd) -. Tante risorse messe sul piatto, anche con gli ultimi Assestamenti, ma molte ancora ferme nelle casse soprattutto dei piccoli enti locali che, a causa della carenza del personale, hanno una ridotta capacità di spesa", ha rimarcato il dem.

"I 50 milioni stanziati a luglio sulla rigenerazione urbana sono ancora fermi lì" gli ha fatto eco Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), che ha sottolineato anche i diversi livelli di approfondimento del Defr: "notevoli su alcuni aspetti come la reintroduzione delle Province o la riqualificazione di Porto Vecchio; carenti su altri interventi con poste da decine di milioni di euro, come appunto la rigenerazione urbana. Rimangono questioni non affrontate, vedi le scelte in tema di manifattura e mancano misure di inclusione a disposizione degli ambiti socioassistenziali. Noi faremo la nostra parte, speriamo che l'interlocuzione con la Maggioranza migliori", ha concluso l'autonomista.

Sul tema del sostegno ai redditi bassi ha annunciato emendamenti anche Manuela Celotti (Pd). "Bisognerebbe aumentare i contributi per le famiglie che hanno difficoltà economiche maggiori", ha detto Celotti, che ha poi chiesto lumi sulla riforma della sanità in quanto "le linee guida dovevano arrivare in Aula prima della Finanziaria", sugli interventi di welfare familiare, sulle politiche del personale per i Comuni "ancora ferme" e sui fondi ("azzerati") per lo sviluppo turistico delle aree interne. Da Celotti è giunto anche un invito a velocizzare i tempi delle riforme "da qui a pochi mesi e non a qualche anno".

L'economia al centro dell'intervento di Massimiliano Pozzo (Pd): "Ci sono nuvole all'orizzonte e mancano proposte per il rilancio, mi attendevo di più dallo Studio Ambrosetti presentato nei giorni scorsi. Attenti ad aggrapparci al turismo come ancora di salvezza, perché se è vero che i visitatori sono in aumento, i dati ci dicono anche che da noi spendono poco", ha sottolineato il consigliere, che in tema di lavoro guarda a "un patto tra pubblico e privato sulla questione salariale, anche come leva di attrazione del personale". "Al giorno d'oggi si può essere poveri anche lavorando, mentre una volta si era poveri solo se non si lavorava - ha commentato il collega di partito Roberto Cosolini -. Non mi riconosco in un catastrofismo sulla situazione socio-economica della Regione, sono contento ci siano tanti soldi e apprezziamo il risultato dell'accordo di Fedriga sui patti finanziari con lo stato, ma le bandierine del trionfalismo non aiutano. Per quanto riguarda il turismo - ha concluso il dem - dobbiamo lavorare per mantenere la compatibilità tra lo sviluppo del settore e la qualità della vita dei residenti, evitando che le distorsioni del mercato immobiliare svuotino i grandi centri dalle energie vive dei giovani".

1 - segue ACON/AA-fc



  • La I Commisisone integrata discute i documenti di Bilancio
    La I Commisisone integrata discute i documenti di Bilancio
  • Alessandro Basso, presidente della I Commissione
    Alessandro Basso, presidente della I Commissione
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Roberto Cosolini (Pd)
    Roberto Cosolini (Pd)
  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)
  • Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civia Fvg)
    Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civia Fvg)
  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)
  • Furio Honsell (Open)
    Furio Honsell (Open)
  • Andrea Carli (Pd)
    Andrea Carli (Pd)