BILANCIO. I COMM, DIBATTITO/2. MAGGIORANZA: CONQUISTATA VERA AUTONOMIA
(ACON) Trieste, 28 nov - Continua il vivace confronto tra
Maggioranza e Opposizioni nel corso della discussione generale
sulla manovra finanziaria in I Commissione integrata, moderata
dal presidente Alessandro Basso (Fratelli d'Italia).
Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia, ha elencato una serie
di dati economici che dimostrerebbero la "buona salute del
sistema produttivo ed economico: si stima un aumento del Pil
dello 0,7 per cento con il 3,2% di aumento del reddito
disponibile per le famiglie, e ricordo che la disoccupazione in
regione è al 4,4%, uno dei tassi più bassi a livello nazionale.
Nella manovra - ha aggiunto Cabibbo - non ci sono misure spot ma
interventi strutturali, nella direzione dello sviluppo e della
crescita perché noi diciamo no al salario minimo e sì al salario
giusto, non siamo per il reddito di cittadinanza ma per dare
cittadinanza al reddito".
Sulla stessa linea Markus Maurmair (FdI), che replicando al dem
Pozzo ha osservato come "non possa essere definita in difficoltà
una Regione che fa una manovra di bilancio da 6,2 miliardi". "È
doveroso - ha aggiunto - sottolineare l'impegno del presidente
Fedriga per mettere in sicurezza i patti finanziari con lo Stato,
e all'assessore Zilli va riconosciuto che nel bilancio ci sono
tutte le risorse per garantire il funzionamento delle varie
direzioni, in vista degli ulteriori investimenti destinati ad
arrivare con l'Assestamento".
Il capogruppo di Fedriga presidente, Mauro Di Bert, vede "un
bilancio impostato su due binari: lo sviluppo infrastrutturale e
territoriale di prospettiva, per rendere più attrattivo il Fvg, e
una serie di interventi specifici. E non può certo essere una
colpa se i conti sono in attivo, significa che l'economia
funziona". Di Bert è convinto che sul territorio ci sia
"gradimento per tante nostre misure, ad esempio quelle sulla
famiglia e sui trasporti scolastici".
Critica invece, innanzitutto sul metodo, la consigliera Serena
Pellegrino di Avs. "Ci è stato dato poco tempo per discutere
nelle singole commissioni, tanto che sui temi dell'Ambiente
l'assessore Scoccimarro non ha potuto replicare alle nostre
considerazioni. Dovreste - ha suggerito l'esponente di
Opposizione - dialogare di più con i consiglieri di minoranza che
spesso forniscono buone idee, al punto che in qualche caso ci
vengono rubate. Ma ben venga, significa che erano proposte
interessanti per il territorio".
Nel corso di un lungo e articolato intervento all'inizio della
sessione pomeridiana, il capogruppo del Pd Diego Moretti ha
invitato a "non santificare il presidente o l'assessore di turno:
ogni amministrazione regionale gestisce le risorse nel modo che
ritiene migliore. È positivo che in questo momento storico ci
siano tanti soldi a disposizione, ma se oggi questa Regione può
spendere senza indebitarsi è perché dal 2008,
dall'amministrazione Tondo, è cominciata l'operazione di
riduzione del debito". Moretti è poi convinto che "anche nel
settore della sanità il tema è cosa fare con una maggiore mole di
risorse: finora abbiamo sentito solo annunci". Il capogruppo dem
ha segnalato inoltre il problema "della difficoltà di spendere
queste grandi quantità di denaro, anche da parte delle Ater", ha
suggerito "di dare priorità alla manifattura" e sostenuto che "il
tema delle aree vaste non si risolverà solo con il ritorno degli
enti elettivi".
È toccato ad Antonio Calligaris, capogruppo della Lega, chiudere
il cerchio degli interventi consiliari ricordando che "ci sono
517 milioni in più rispetto all'anno scorso, dunque arriviamo in
I Commissione con una manovra ancora più ricca. E all'inizio di
tutto ci sono stati, nel 2019, nel 2021 e adesso, le
rinegoziazioni dei patti finanziari con lo Stato, che rappresenta
una riconquista di autonomia vera da parte del presidente
Fedriga". Calligaris ha poi citato recenti dichiarazioni di
sindaci veneti della fascia confinaria, tutti concordi nel
ritenere vantaggiose le condizioni garantite dalla Regione Fvg in
termini di alloggi, benzina agevolata, ripascimento, incentivi al
fotovoltaico.
"Abbiamo legittimamente visioni diverse su alcuni temi - ha detto
infine l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli - ma non possiamo
pensare di ridurre tutto l'impianto di questa manovra ad azioni
che trascurerebbero i poveri e la coesione sociale. Questa è una
lettura parziale e artefatta perché in realtà abbiamo previsto
risorse per tutti i settori della comunità, sostenendo anche i
redditi medi e bassi e quello che per noi è un pilastro
fondamentale, la famiglia".
2 - fine
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