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SPOSE BAMBINE. BULLIAN (PAT-CIV): DUE CASI IN DIECI ANNI NELL'ISONTINO

11.12.2024
15:51
(ACON) Trieste, 11 dic - "In seguito a una recente richiesta di accesso agli atti ho ottenuto un interessante riscontro dalla Questura di Gorizia in merito ai casi di costrizione o induzione a matrimoni combinati nel territorio dell'Isontino dal 2015 a oggi".

Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Enrico Bullian che spiega che "la richiesta, inviata il 5 novembre 2024, mirava a raccogliere informazioni per comprendere meglio il fenomeno".

"Il riscontro della Questura di Gorizia del 2 dicembre - aggiunge Bullian - riporta che sono stati registrati 2 casi di minori costretti o indotti a matrimoni combinati nel Comune di Monfalcone e che le parti offese sono state collocate in strutture protette per garantirne la sicurezza e il supporto. Ringrazio la Questura di Gorizia per i dati forniti".

"I matrimoni forzati sono una violazione grave della dignità e dei diritti della persona - prosegue l'esponente di Centrosinistra -, che colpiscono spesso i più vulnerabili, come i minori. I dati evidenziano un numero limitato di casi nel territorio isontino, ma è necessario mantenere alta l'attenzione sul tema, a tutela delle libertà individuali e dei diritti fondamentali. L'identificazione dei responsabili e la protezione delle vittime devono essere una priorità delle istituzioni".

"Tuttavia - aggiunge il consigliere - non è accettabile subire una continua opera di propaganda da chi riveste incarichi istituzionali di rilievo: Cisint ha un brutto vizio, che appare paradossale per chi, per motivi professionali, ha dimestichezza ragionieristica con i numeri, che è quello di non citare i dati e le fonti da cui attinge per le sue teorie politiche riguardanti l'islamizzazione che staremmo subendo a Monfalcone. Già in passato aveva parlato di sole 7-8 donne bengalesi che lavorano e ho smentito il dato con un precedente accesso agli atti, dimostrando che erano almeno undici volte tanto. Ora ha più volte citato la questione delle spose bambine quasi fosse un fenomeno ormai endemico a Monfalcone".

"Fortunatamente - afferma Bullian -, stando alla risposta ufficiale della Questura, non è così: 2 casi isolati negli ultimi 10 anni. Ciò non significa che per questi due casi non vadano perseguiti i responsabili e supportati i minori (o più probabilmente le ragazze minorenni): ciò significa che stiamo parlando di casi puntuali sui quali stanno già intervenendo le autorità preposte e non siamo di fronte a un fenomeno di massa o comunque ampiamente diffuso. Capiamo che ciò è utile da far credere per fini di propaganda da parte dell'eurodeputata, ma chiediamo che l'elettorato e la cittadinanza di Monfalcone aprano gli occhi: la ex sindaca non ha chiuso alcuna moschea come lei sostiene, anche perché non sono mai esistite moschee a Monfalcone; parla di mancato rispetto della legalità, ma sulla vertenza riferibile ai due centri culturali islamici siamo in attesa del verdetto del Consiglio di Stato, mentre al Tar la parte soccombente è stata la sua, cioè il Comune di Monfalcone".

"Mi accusa di esser succube dell'islamismo, quando tutti sanno che sono laico e con quella impostazione ho sempre operato, credendo fermamente nel dialogo interreligioso fra tutti i culti. Forzare ed esasperare ogni concetto può portarle qualche voto, ma sicuramente - conclude Bullian - non la rende una personalità istituzionale utile al territorio, dal momento che continua creare contrapposizioni dentro la comunità che dovrebbe amministrare". ACON/COM/sm



  • Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)