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SICUREZZA. FORZA ITALIA: POTENZIARE CPR DI GRADISCA, NON CHIUDERLO

23.01.2025
16:39
(ACON) Trieste, 23 gen - "Dopo le sei ore di guerriglia di martedì sera, con nove feriti, incendi e il lancio di sassi, spranghe e addirittura un boiler, a fronte della denuncia di Raffaele Padrone, referente per Forza Italia a Pordenone in materia di sicurezza, ribadiamo che il Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Gradisca non deve essere chiuso, ma potenziato. Soprattutto, dobbiamo creare le condizioni affinché gli agenti delle Forze dell'Ordine lavorino in sicurezza, sia sotto il profilo strumentale che dal punto di vista della copertura delle leggi. Non è ammissibile che sul posto di lavoro si rischi l'incolumità. La politica deve prendere posizione e dare una dimostrazione di maturità e serietà, astraendo dalle appartenenze e superando conflittualità ideologiche. Qui si discute della sicurezza dei cittadini e degli agenti delle forze dell'ordine. Forza Italia proseguirà a presentare atti che tutelino gli aggrediti e puniscano gli aggressori".

Così Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco, consiglieri regionali di Forza Italia, nel ribadire in una nota "l'urgenza di dare un segnale forte e chiaro ai cittadini, alle Forze dell'Ordine e anche ai facinorosi, ai delinquenti, ai violenti. Non possiamo permettere che l'assenza dei valori e la convinzione di vivere in una condizione di impunità perenne e inviolabile incoraggi qualcuno a delinquere, spaventare e aggredire donne, bambini, ragazzini e persone sole. In questa ottica, non possiamo pensare di regredire sul tema della sicurezza ma, anzi, dobbiamo compiere qualche passo in avanti, valutando anche l'ipotesi, già sostenuta da Forza Italia, di realizzare un hotspot per i migranti".

Cabibbo, Novelli e Lobianco ricordano che "la guardia alta sul tema della sicurezza e delle misure finalizzate a combattere la violenza è certificata anche da provvedimenti approvati dal Consiglio regionale con l'ultima legge di stabilità proprio su proposta di Forza Italia. Chi si mette un coltello in tasca non pensa all'autodifesa, ma a compiere un atto deliberatamente violento. Per questo, abbiamo destinato 40mila euro alle Prefetture per l'acquisto di metal detector portatili da utilizzare in luoghi sensibili". ACON/COM/rcm



  • Andrea Cabibbo, Michele Lobianco,  Roberto Novelli (FI)
    Andrea Cabibbo, Michele Lobianco, Roberto Novelli (FI)