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CULTURA. MAURMAIR (FDI): FONDI PER RECUPERO AFFRESCHI E CAPITELLI

27.01.2025
12:12
(ACON) Trieste, 27 gen - "L'amministrazione regionale con due distinte iniziative per un totale di poco inferiore ai 915.000 euro sosterrà i privati nel recupero di affreschi presenti sulle vie e sugli edifici dei borghi e nelle città, ma anche il ripristino dei capitelli votivi che caratterizzano le campagne del Friuli Venezia Giulia". Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale Markus Maurmair (FdI), insieme al vicepresidente e assessore regionale alla Cultura e Sport, Mario Anzil e al direttore del segretariato regionale del Ministero della Cultura per il Friuli Venezia Giulia, Andrea Pessina, a margine della conferenza stampa a Udine.

"Queste opere - prosegue Maurmair, proponente del progetto - rappresentano un patrimonio che rischia di andare perduto, testimonianza della cultura e dell'identità dei luoghi, di non trascurabile valore artistico a richiamo di tradizioni. L'intervento da parte della Regione mira a sostenere quanti si vogliono impegnare a riportare questi piccoli tesori all'originaria bellezza". "Un progetto lanciato nel 2023, per quanto riguarda gli affreschi murari, e ampliato nel 2024 con l'introduzione anche dei capitelli votivi. Nell'insieme, le amministrazioni comunali del Friuli Venezia Giulia che hanno aderito sono 37" - sottolinea Maurmair che spiega che "in tutto il Friuli Venezia Giulia sono presenti numerosi affreschi devozionali o decorativi, che arricchiscono palazzi o case rurali, e altrettanto preziosi sono i capitelli con una funzione di richiamo alla fede cattolica o per ricordare un voto per una grazia ricevuta, come qualche particolare evento accaduto nei pressi del bene, che si incrociano lungo le pubbliche vie, sia nei piccoli borghi come nelle grandi città. Il più delle volte, si tratta di vere e proprie opere d'arte che sono state commissionate nei secoli da proprietari fedeli".

"L'obiettivo del doppio provvedimento è, quindi, interrompere il degrado dei manufatti dovuto al passare del tempo e all'azione degli eventi meteorologici ridando loro luce e valore. Dalla loro realizzazione, le decorazioni pittoriche e, soprattutto, le icone non sempre hanno ricevuto grande cura e capita di vederle in pessimo stato di conservazione - riflette ancora il consigliere di Maggioranza - , degradate, se non proprio ridotte a un segno sulla parete o avvolte nella vegetazione e questo è un gran peccato, visto che, spesso, sono la chiara espressione di mani esperte e ispirate e, comunque, testimonianza di una cultura che si sta perdendo nel tempo".

"Le risorse ripartite tra gli enti per il recupero degli affreschi - fa sapere ancora Maurmair - ammontano a 675.000 euro per 27 Comuni beneficiari di uno stanziamento pari a 25.000 euro ciascuno. Mentre per i capitelli, sono stati riservati circa 240.000 euro, suddivisi equamente tra 23 amministrazioni, con un assegno riconosciuto a ciascuno di loro pari a 14.000 euro. I fondi destinati permetteranno agli enti locali di predisporre un proprio bando con il quale trasferire ai privati un contributo che potrebbe essere decisivo per stimolare l'intervento per recuperare queste importanti testimonianze d'arte. Gli uffici regionali, per agevolare l'operato dei Comuni hanno predisposto una bozza di bando, con la relativa domanda e gli allegati, in coerenza con quanto disposto dal Consiglio regionale che ha approvato l'emendamento presentato dal sottoscritto in accordo con il vicepresidente Anzil".

"Ricordava Antonio Paolucci, già ministro dei Beni Culturali ed insigne storico dell'arte, - si sottolinea nella nota - che l'Italia si distingue dagli altri Paesi europei non solo per l'indiscussa eccellenza del patrimonio storico-artistico nazionale, ma anche per la sua presenza diffusa, che rende ogni angolo del territorio una sorta di museo a cielo aperto. Questa affermazione appare quanto mai calzante, soprattutto per la nostra regione, dove le piccole chiese campestri, le edicole sacre agli incroci delle vie, gli affreschi anche popolari nei borghi rurali testimoniano il sentire religioso e la devozione che hanno segnato e caratterizzano l'identità di questi luoghi. Si tratta di un patrimonio che spesso potremmo considerare 'minore' per importanza artistica, ma che ha una rilevanza culturale notevole e soprattutto necessita di continua cura e attenzione. Non possiamo, quindi, che congratularci con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per l'attenzione che con questa norma riserva a tale patrimonio, mettendo a disposizione delle amministrazioni locali le necessarie risorse per intervenire a supporto delle comunità nel custodire e conservare questi beni". "I nostri paesi - prosegue la nota stampa - sono ricchi di piccole opere incastonate in case di proprietà privata o lungo la pubblica via, a testimoniare la sensibilità artistica e la fede di chi li ha pensati, commissionati o installati. Molti di essi sono dei piccoli tesori che meritano realmente di essere ben conservati e mantenuti perché i passanti abbiano il piacere di ammirarli, mentre non sempre il privato ha i mezzi per occuparsene. Per questo motivo, in una prima fase abbiamo investito dei fondi nel restauro di molti affreschi, trasferendo ai Comuni che ne hanno fatto richiesta, le risorse necessarie da assegnare ai proprietari privati. Sulla scorta del successo di quella prima iniziativa e dell'efficacia del provvedimento, ultimamente la Regione ha deciso di investire ulteriori fondi per il restauro, questa volta anche di capitelli, edicole, ancone e crocifissi".

"È un modo per ridare il giusto valore a queste piccole opere molto significative e renderle nuovamente godibili a chi vi transita accanto. Il merito dell'iniziativa - conclude Anzil - va certamente data al consigliere Maurmair, che colgo l'occasione per ringraziare e che ha avuto questa bella idea che ci ha stimolati a porre l'attenzione su quelli che sembrano dettagli ma a loro modo rappresentano l'anima delle nostre comunità". ACON/COM/sm



  • Markus Maurmair (FdI)
    Markus Maurmair (FdI)