PIANO ONCOLOGICO. HONSELL (OPEN): OCCASIONE PERSA PER MIGLIORARE SANITÀ
(ACON) Trieste, 29 gen - "Dopo settimane di discussione e
confronto sul Piano della rete oncologica proposto dall'assessore
Riccardi, che ha evidenziato profonde spaccature all'interno
della maggioranza di Destra e messo in difficoltà la Giunta
Fedriga, si pensa davvero di risolvere tutto semplicemente
stralciando una tabella? Purtroppo sì".
Così esordisce in una nota il consigliere regionale Furio
Honsell, di Open Sinistra Fvg, che prosegue: "Resta inspiegabile
il ritardo di cinque anni nell'assegnazione del coordinatore del
Piano, come riportato nella stessa introduzione. Non può essere
solo la pandemia da Covid-19 a giustificare un simile ritardo,
soprattutto considerando le gravi ripercussioni che ha avuto sui
tempi di attesa per i pazienti oncologici".
"Il Piano, oltre ai numeri e agli indicatori, peraltro contestati
da diversi professionisti - afferma Honsell - appare astratto e
teorico, senza fornire strumenti concreti per il raggiungimento
degli obiettivi elencati. Inoltre, si focalizza quasi
esclusivamente sulla parte chirurgica, trascurando le modalità
con cui garantire e rendere accessibili le prestazioni per la
gestione della cronicità".
"Sarebbe stato necessario un ciclo di audizioni approfondite,
coinvolgendo anche le associazioni dei pazienti. Un Piano ha
senso solo se contribuisce a rafforzare la fiducia tra i
professionisti e tra questi ultimi e i pazienti. Il modo in cui
questo Piano è stato portato in Commissione III, invece, va nella
direzione opposta. Se si tratta solo di un adempimento
burocratico per poter dichiarare che finalmente il Friuli Venezia
Giulia ha un Piano di Rete, allora sarebbe stato molto più
opportuno discuterlo in modo approfondito attraverso un percorso
condiviso", aggiunge.
"Inoltre, il fatto che la tabella stralciata venga comunque
approvata da un Comitato tecnico nominato dallo stesso assessore
Riccardi lascia intendere che l'esito non cambierà in modo
sostanziale. Certamente non intralcerà gli equilibri politici in
vista delle prossime elezioni amministrative a Pordenone, ma ciò
non significa che i problemi siano risolti. La famosa tabella in
questione - ribadisce Honsell - prevedeva una riduzione di
reparti e come abbiamo visto in diverse altre situazioni, come a
San Vito, ogni chiusura comporta un effetto domino che
indebolisce l'intero sistema sanitario. Quando si decide di
chiudere un reparto, bisognerebbe spiegare chiaramente come si
intende gestire le ricadute e garantire che le conseguenze non
peggiorino ulteriormente la situazione. La mancanza di un reale
confronto e di una programmazione adeguata ci preoccupa
profondamente".
"Per questi motivi, dopo la discussione in III Commissione, Open
Sinistra Fvg ha votato contro questo Piano oncologico regionale,
ritenendolo inadeguato a garantire risposte concrete alle
necessità dei pazienti e a costruire un Sistema sanitario solido
e accessibile per tutti, ha concluso.
ACON/COM/rcm