LAVORO. MASSOLINO (PAT-CIV): NON SI PUÒ IGNORARE CRISI INDUSTRIALE
(ACON) Trieste, 31 gen - "Le crisi industriali che si sono
susseguite sul nostro territorio continuano a mettere in
ginocchio centinaia di famiglie. La situazione non si può
ignorare, ed è necessario lavorare per una reindustrializzazione,
puntando a creare occupazione green e ad alto contenuto aggiunto,
e nel frattempo sostenere le lavoratrici e i lavoratori,
estendendo il contributo regionale di 3euro/ora a tutte le
fattispecie di cassa integrazione e non solamente, come
attualmente previsto, ai contratti di solidarietà".
Così, in una nota, la consigliera regionale Giulia Massolino, del
gruppo Patto per l'Autonomia-Civica Fvg che ha depositato
un'interrogazione a risposta immediata la cui discussione è
prevista per la seduta d'aula del prossimo lunedì 3 febbraio.
"Dopo Wärtsilä, Electrolux, Tirso e Flex - continua Massolino -,
nelle ultime settimane è arrivata anche la doccia fredda di
Ublox. Sono centinaia le famiglie coinvolte nelle crisi
industriali che coinvolgono in particolar modo il territorio
triestino e che lasciano con l'acqua alla gola chi vi lavorava.
Con la situazione geopolitica ed economica attuale purtroppo non
possiamo aspettarci che la situazione sia in direzione di facile
risoluzione e, anzi, per il 2025 è previsto un calo del 4%
dell'occupazione nelle province del Friuli Venezia Giulia".
"Vi è una Legge regionale del 2009 - ricorda la consigliera delle
Opposizioni - che prevede il sostegno alle imprese che stipulano
contratti di solidarietà difensivi e per l'integrazione della
retribuzione dei lavoratori interessati dalla conseguente
riduzione dell'orario di lavoro. Tuttavia il contratto di
solidarietà costituisce solo una delle causali dell'intervento di
Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria). Riteniamo che
l'attuale situazione di crisi e il contestuale aumento del costo
della vita comporti la necessità di misure straordinarie a
sostegno di lavoratrici e lavoratori e delle loro famiglie".
"Con l'interrogazione depositata - conclude l'esponente
autonomista - chiediamo quindi alla Giunta quali strumenti
intenda adottare per affrontare le crisi industriali e per
sostenere il reddito e il potere di acquisto delle famiglie
coinvolte, e, soprattutto, se tra questi si sta valutando
l'estensione del contributo regionale a tutte le fattispecie di
causali dell'intervento di cassa integrazione, anziché al solo
contratto di solidarietà".
ACON/COM/mv