INDUSTRIA FARMACEUTICA. PELLEGRINO (AVS): SÌ A RIFORMA SOCIALE EUROPEA
(ACON) Trieste, 3 feb - "Il tema della salute pubblica e nello
specifico della farmaceutica non può essere appannaggio di pochi,
ma dovrebbe essere intesa sempre nella sua accezione
universalistica".
Lo fa sapere, in una nota, la consigliera regionale Serena
Pellegrino di Alleanza Verdi Sinistra, a margine della
discussione sulla mozione presentata dal consigliere Calligaris
"Sulla difesa dell'industria farmaceutica italiana gravemente
danneggiata dalla riforma legislativa dell'Unione europea".
"La Destra regionale vota convintamente contro la riforma sociale
della legislazione farmaceutica in Europa - continua Pellegrino
-, tralasciando come la stessa permetta invece di raggiungere 70
milioni di cittadini in più nell'Unione, anche e soprattutto
nelle regioni più remote e nei Paesi meno facoltosi. Forse tra i
banchi di governo è sfuggita che la difesa ad oltranza delle
dinamiche di mercato provoca significative conseguenze sul piano
della tutela e dei diritti fondamentali (e quindi al diritto al
trattamento sanitario) che invece dovrebbe tradursi in diritto
all'accesso alle terapie e ai farmaci".
"Le grandi aziende, le cosiddette Big pharma, ringraziano.
Probabilmente - incalza la vicepresidente del Gruppo Misto - oggi
gran parte dei nostri corregionali, che pare abbiamo trovato
nella compagine governativa regionale quei difensori che
difensori non sono, si sentiranno un po' più soli".
"Politicamente ho votato convintamente contro la mozione
Calligaris - ricorda l'esponente delle Opposizioni - e dal mio
punto di vista c'è bisogno viceversa di un vero e proprio
intervento a favore della ricerca pubblica, ormai ridotta ai
minimi termini, soprattutto se si parla dei cosiddetti 'farmaci
orfani', quelli che vengono utilizzati per la diagnosi, la
prevenzione e il trattamento delle malattie rare".
"Mi aspetto dalla Maggioranza, ma ne dubito dopo questo
endorsement verso i 'poveri' potenti della farmaceutica,
un'azione per evitare lo spreco di farmaci e la riduzione del
loro consumo, intervenendo per promuovere anche nelle scuole un
uso cosciente dei farmaci e un'azione contro l'abuso di alcuni
medicinali, come ad esempio gli antibiotici", conclude la nota.
ACON/COM/mv