FOTOVOLTAICO. BUNA (LEGA): DDL 38 IN LINEA CON NORME NAZIONALI E UE
(ACON) Trieste, 25 feb - Di scena in Aula la discussione sul
disegno di legge 38 per l'installazione di impianti a fonti
rinnovabili in Friuli Venezia Giulia con l'esame congiunto della
proposta di risoluzione della IV Commissione sulla petizione 11
che esprime contrarietà ad impianti fotovoltaici a terra in
prossimità di aree residenziali e di case nel Comune di Romans
d'Isonzo. I relatori per la maggioranza sono Lucia Buna (Lega),
Igor Treleani (FdI), Mauro Di Bert (Fedriga presidente) e Michele
Lobianco (FI); per la minoranza Andrea Carli (Pd), Giulia
Massolino (Patto per l'Autonomia-Cvica Fvg) e Serena Pellegrino
(Avs).
Ed è proprio la consigliera Buna a spiegare per prima che il ddl
è composto da 12 articoli e promuove "l'uso delle energie
rinnovabili nel rispetto delle disposizioni nazionali. Si
introduce, quindi, una disciplina per l'individuazione delle aree
tenendo in considerazione i vincoli posti dall'Unione europea in
materia di decarbonizzazione con la tutela dell'ambiente, del
paesaggio, delle attività agricole, del patrimonio culturale e,
più in generale, del territorio".
La relatrice ha poi illustrato i punti salienti delle normative
italiane (in particolare il decreto legislativo 199/2021 e il
decreto ministeriale 21 giugno 2024) e comunitarie, parlando di
riduzione delle emissioni, ripartizioni per regione della potenza
minima in Megawatt suddivisa nell'arco temporale 2021-2030,
superfici e aree che vanno individuate distinguendole in idonee,
non idonee e ordinarie, e aree dove è vietata l'installazione di
impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra (zone
agricole). Il tutto collegato a "iter accelerati per la
costruzione e l'esercizio degli impianti a fonti di energia
rinnovabile (Fer) e delle infrastrutture connesse", alla
Procedura abilitativa semplificata (Pas) e al Piano nazionale
integrato per l'energia e il clima (Pniec).
"La potenza minima che il Friuli Venezia Giulia deve raggiungere
entro il 2030, secondo il decreto del ministero dell'Ambiente e
della sicurezza energetica, è fissata - ha fatto presente Buna -
in 1.960 MW, suddivisa per annualità".
La consigliera ha infine evidenziato che l'unica Regione a oggi
dotatasi di una legge sulle energie rinnovabili è la Sardegna,
legge che però è stata impugnata. Ecco che "anche alla luce delle
motivazioni addotte dal Governo per impugnare la legge sarda,
possiamo affermare che il ddl 38 sembra invece essere in linea
con il quadro normativo europeo e nazionale".
ACON/RCM-fc