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FOTOVOLTAICO. BUNA (LEGA): DDL 38 IN LINEA CON NORME NAZIONALI E UE

25.02.2025
13:43
(ACON) Trieste, 25 feb - Di scena in Aula la discussione sul disegno di legge 38 per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili in Friuli Venezia Giulia con l'esame congiunto della proposta di risoluzione della IV Commissione sulla petizione 11 che esprime contrarietà ad impianti fotovoltaici a terra in prossimità di aree residenziali e di case nel Comune di Romans d'Isonzo. I relatori per la maggioranza sono Lucia Buna (Lega), Igor Treleani (FdI), Mauro Di Bert (Fedriga presidente) e Michele Lobianco (FI); per la minoranza Andrea Carli (Pd), Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Cvica Fvg) e Serena Pellegrino (Avs).

Ed è proprio la consigliera Buna a spiegare per prima che il ddl è composto da 12 articoli e promuove "l'uso delle energie rinnovabili nel rispetto delle disposizioni nazionali. Si introduce, quindi, una disciplina per l'individuazione delle aree tenendo in considerazione i vincoli posti dall'Unione europea in materia di decarbonizzazione con la tutela dell'ambiente, del paesaggio, delle attività agricole, del patrimonio culturale e, più in generale, del territorio".

La relatrice ha poi illustrato i punti salienti delle normative italiane (in particolare il decreto legislativo 199/2021 e il decreto ministeriale 21 giugno 2024) e comunitarie, parlando di riduzione delle emissioni, ripartizioni per regione della potenza minima in Megawatt suddivisa nell'arco temporale 2021-2030, superfici e aree che vanno individuate distinguendole in idonee, non idonee e ordinarie, e aree dove è vietata l'installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra (zone agricole). Il tutto collegato a "iter accelerati per la costruzione e l'esercizio degli impianti a fonti di energia rinnovabile (Fer) e delle infrastrutture connesse", alla Procedura abilitativa semplificata (Pas) e al Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec).

"La potenza minima che il Friuli Venezia Giulia deve raggiungere entro il 2030, secondo il decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, è fissata - ha fatto presente Buna - in 1.960 MW, suddivisa per annualità".

La consigliera ha infine evidenziato che l'unica Regione a oggi dotatasi di una legge sulle energie rinnovabili è la Sardegna, legge che però è stata impugnata. Ecco che "anche alla luce delle motivazioni addotte dal Governo per impugnare la legge sarda, possiamo affermare che il ddl 38 sembra invece essere in linea con il quadro normativo europeo e nazionale". ACON/RCM-fc



  • Lucia Buna (Lega)
    Lucia Buna (Lega)