URBANISTICA. IV COMM: AUMENTANO PRATICHE CONFORMAZIONE PAESAGGISTICA
Amirante illustra modifiche al regolamento. Si riducono tempi
rilascio autorizzazioni
(ACON) Trieste, 4 mar - A febbraio 2025 sono stati 157 i Comuni
che hanno avviato l'attività di conformazione paesaggistica, 10
gli enti conformati, 33 le Conferenze di servizio terminate, 4
quelle ancora in corso e 19 i tavoli tecnici in corso. Nel
medesimo periodo, nel 2022, erano stati, invece, solo 71 i Comuni
ad aver avviato l'attività di conformazione paesaggistica, 11 i
tavoli tecnici avviati e 5 le Conferenze di servizio concluse.
Sono alcuni dei dati resi noti dall'assessore regionale alle
Infrastrutture, Cristina Amirante, in occasione
dell'illustrazione, in IV Commissione consiliare presieduta da
Alberto Budai (Lega), delle modifiche al regolamento di
attuazione del decreto del presidente della Regione (Dpr/2022) in
materia di conformazione e adeguamento degli strumenti
urbanistici al piano paesaggistico regionale.
L'incremento positivo delle attività di conformazione
paesaggistica da parte dei Comuni - ha fatto sapere l'assessore -
è frutto delle procedure di semplificazione previste dalla legge
regionale 2/2024 in materia di programmazione strategica del
territorio e che hanno portato anche a una riduzione della durata
dei tavoli tecnici.
"Nel 2022 la durata media di un tavolo tecnico - ha evidenziato
Amirante - era di 241 giorni, nel 2023 di 186, mentre nel 2024 si
è passati a 127 giorni; La durata media delle Conferenze di
servizio è passata, invece, dai 54 giorni del 2022 ai 31 giorni
del 2024".
L'assessore è poi passata ad illustrare le modifiche al
regolamento del Dpr, spiegando che "è stato introdotto un
termine di 45 giorni dalla ricezione degli atti, per
l'approvazione del verbale della seduta finale recante la
valutazione della proposta di conformazione, qualora il verbale
non sia stato approvato al termine della seduta stessa; viene,
inoltre, previsto che, qualora la variante interessi i beni
tutelati dalla parte Seconda del decreto legislativo 42/2004, sia
la Soprintendenza a esprimere un proprio parere sui beni in sede
di Conferenza dei servizi".
Novità significativa riguarda, però, la distinzione tra
l'iter di procedura della Valutazione ambientale strategica (Vas)
e quello della Conferenza dei servizi. "Una modifica necessaria
- ha spiegato ancora Amirante - dal momento che in precedenza la
procedura di Vas si completava in sede di Conferenza, ma ciò
rappresentava un appesantimento burocratico, in quanto le due
procedure spesso non hanno contenuti attinenti".
Infine - è stato spiegato in Commissione - viene previsto che la
relazione di coerenza con le finalità e gli obiettivi del piano
paesaggistico regionale debba essere prodotta contestualmente
all'adozione della variante paesaggistica, insieme
all'introduzione di un termine di 30 giorni per la trasmissione,
da parte della Regione e degli organi periferici del Mic, delle
osservazione alla relazione in questione.
Serena Pellegrino (Avs) ha espresso apprezzamento per "la
concertazione con il Mic per le modifiche regolamentari", ma
anche sottolineato che "il 2022 non dovrebbe essere preso come
parametro di riferimento per i dati statistici in materia di
procedure di conformazione, dal momento che in quell'anno si era
ancora in fase post-Covid e dunque tutti gli iter burocratifci
erano stati rallentati, comunque, dalla pandemia". La consigliera
ha, infine, chiesto alcuni chiarimenti in merito alla separazione
tra l'iter procedurale della Vas e quello della Conferenza dei
servizi.
In chiusura, la direzione Infrastrutture ha fatto sapere che
"anche i tempi medi per il rilascio delle autorizzazioni
paesaggistiche si sono drasticamente ridotti. Nel 2022 per quelle
semplificate occorrevano in media 75 giorni, mentre nel 2024 solo
19 giorni; per quelle ordinarie i tempi medi erano di 142 giorni,
mentre nel 2024 di 47".
"Le modifiche adottate - ha concluso Amirante - sono una
occasione per organizzare al meglio l'iter dei procedimenti in
materia paesaggistica, a supporto dei Comuni. Ci sono sicuramente
ancora alcune criticità, come quelle relative alle tempistiche
per la firma dei verbali da parte della Soprintendenza, e per la
quale occorrono anche più di sei mesi. Ma su questo aspetto, la
Regione è attualmente al lavoro".
ACON/SM-fa