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AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): ACCOLTA DALL'AULA MOZIONE ANTI-INQUINANTI

17.04.2025
18:55
(ACON) Trieste, 17 apr - "Un passo avanti importante della Regione Friuli Venezia Giulia sul fronte della crisi Pfas che tocca ogni luogo, ogni suolo, ogni acqua, ogni essere vivente, con inquinamenti eclatanti in aree industriali o in maniera subdola: ad esempio attraverso lo smaltimento di prodotti di uso quotidiano che contengono molecole tossiche per l'ambiente e per l'uomo nelle acque reflue delle fognature. È stata infatti accolta con alcuni emendamenti la mozione che ho presentato, con il sostegno del Movimento 5 Stelle, per sviluppare ulteriormente un programma di controlli sulle acque di superficie e sotterranee, sulle falde acquifere, sulle possibili fonti di inquinamento di queste temibili sostanze e per innalzare a livelli di massima attenzione la tutela della salute pubblica e dell'ambiente."

Lo dichiara in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra e anche vicepresidente della IV Commissione Ambiente, sottolineando inoltre che a partire dal 12 gennaio 2026 entrerà in vigore la direttiva comunitaria 2020/2184, recepita con d.lgs 18/2023, che impone per la prima volta limiti normativi alla presenza di Pfas nelle acque potabili.

"Ad oggi quindi - precisa la consigliera - non è obbligatorio per gli enti preposti verificare la presenza di questi inquinanti, ma non è nemmeno escluso un avvio anticipato dei controlli, visto anche che la Commissione Ue ha rilasciato la guida operativa dei metodi d'analisi per monitorare i Pfas. Trovo fondamentale, e il Consiglio ha concordato, che si attui una sorveglianza attiva e costante, e che si ribadiscano le facoltà e gli obblighi delle Regioni, primo fra tutti quello di assicurare acqua pulita al consumo umano".

La consigliera mette in evidenza inoltre che "la contaminazione umana da Pfas, e il conseguente rischio per la salute e per la vita stessa, non avviene solo attraverso l'acqua potabile, ma anche attraverso gli alimenti, essenzialmente a causa di molecole della famiglia Pfas che fanno parte della composizione chimica di diserbanti e pesticidi usati per le coltivazioni agricole del nostro cibo, trasferiti nei mangimi degli animali, dispersi al suolo e nelle acque".

"Quindi - conclude Pellegrino - l'approvazione di questa mozione e l'assunzione di specifici impegni in capo alla Giunta regionale costituiscono l'indirizzo e il sostegno ulteriore dell'attività pubblica di tutela contro le contaminazioni da Pfas, in un cammino assai lungo e complicato. Ciò che lo complica, oltre al problema dell'efficacia delle norme che sono tarate su dati scientifici in continua evoluzione, è il paradosso che l'abilità dell'intelligenza umana a comporre sostanze chimiche, colmandone poi i mercati e le più diverse filiere produttive, non va di pari passo con la precauzione e la cautela, il rispetto per l'ambiente, la preoccupazione per l'integrità e la salute delle persone e dell'ambiente".

"In altre parole, a cominciare dalla temibile famiglia dei Pfas, la lista della chimica inquinante e tossica dalla quale dobbiamo proteggerci per conservarci in salute, non è ancora conclusa. Ma l'informazione capillare della popolazione, la conoscenza aggiornata e condivisa con il pubblico delle criticità, l'evoluzione culturale e il mutamento degli stili di vita sono una barriera difensiva fondamentale, che si appoggia sull'attenta perseveranza degli enti preposti al controllo, alla tutela anticipata e a disporre i provvedimenti di contrasto e salvaguardia". ACON/COM/fa



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)