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AMBIENTE. CAPOZZI (M5S): CONTAMINAZIONI PFAS ACQUA ORMAI PREOCCUPANTI

17.04.2025
18:55
(ACON) Trieste, 17 apr - "I Pfas sono una vasta famiglia di composti chimici sintetici, noti per la loro resistenza all'acqua, ai grassi e alle alte temperature, che costituiscono un esempio emblematico di come l'innovazione tecnologica, qualora non correttamente gestita, possa avere conseguenze impreviste sull'ambiente e sulla salute".

Lo sottolinea, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), ricordando anche che i rappresentanti pentastellati "hanno sempre seguito con attenzione lo specifico problema" e che hanno più volte espresso la loro posizione "attraverso numerosi atti e interrogazioni parlamentari. Io stessa avevo presentato un'interrogazione a inizio legislatura, mentre in occasione dell'ultima legge di Bilancio è stato istituito, grazie a un emendamento a prima firma della nostra deputata Ilaria Fontana, un fondo per le attività di monitoraggio dell'inquinamento derivante da Pfas".

"Proprio per questi motivi - aggiunge Capozzi - non potevamo non condividere il tenore delle mozioni presentate oggi davanti all'Aula. Anche nella certezza che la stessa Unione europea ha adottato misure rigorose per limitare l'utilizzo dei Pfas e ridurre la loro presenza nell'ambiente. Recentemente, inoltre, sono stati introdotti limiti massimi per la concentrazione di Pfas in alcuni prodotti alimentari e nell'acqua potabile. L'Ue sta lavorando per vietare gradualmente l'uso di tali sostanze in numerose applicazioni industriali, promuovendo alternative a esse più sicure".

"La normativa europea - precisa la pentastellata - rappresenta infatti un passo importante verso la protezione della salute pubblica e dell'ambiente, benché la sfida rimanga ancora complessa a causa della diffusione globale di questi composti. È perciò fondamentale continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica e, al tempo stesso, investire nella ricerca per trovare soluzioni sostenibili".

"I siti del Friuli Venezia Giulia classificati da le Monde come aree caratterizzate da una presenza accertata di Pfas nelle acque - dettaglia la rappresentante del M5S - sono ormai noti da tempo: Premariacco e Roveredo in Piano - Porcia. A Premariacco - prosegue l'esponente delle Opposizioni - risulterebbero contaminatele le acque sotterranee: il livello si attesta, infatti, a più di 800 nanogrammi per litro. Quattro volte il sito di Porcia, che merita il secondo posto nella graduatoria regionale. Il livello di composti chimici qui si attesta sui 229 nanogrammi per litro e, anche in questo caso, si parla di acqua di falda. Segue Roveredo, dove ci si attesta sui 75 nanogrammi. In provincia di Trieste va invece citato il caso di Domio, dove l'inquinamento riguarda invece le acque superficiali, mentre nel resto del Friuli Venezia Giulia sono stati segnalati casi anche a Buia, Rivignano, Sedegliano e Bertiolo".

"Come Movimento - conclude Capozzi - continueremo a vigilare con estrema attenzione, giacché si tratta di inquinanti eterni, praticamente arrivati fino al rubinetto di casa, nell'acqua che beviamo e con la quale ci laviamo. Pertanto, è importante che la Regioni mantenga alta l'attenzione e ne limiti l'utilizzo". ACON/COM/mv



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)