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SCUOLA. VI COMM: PSICOLOGI TRA I BANCHI, ILLUSTRATO PDL OPPOSIZIONI

18.04.2025
15:06
(ACON) Trieste, 18 apr - Prevede l'istituzione del Servizio di psicologia scolastica la proposta di legge numero 45, presentata dai consiglieri di Opposizione, che ha iniziato il suo iter in VI Commissione consiliare e che ora, come annunciato dal presidente Roberto Novelli (Forza Italia), tornerà all'attenzione dell'Ufficio di presidenza. Il dibattito ha fatto emergere posizioni nettamente diverse tra Maggioranza e Opposizioni.

A illustrare la pdl è stata la prima firmataria, Laura Fasiolo (Pd). "In un contesto sociale sempre più complesso, c'è la necessità di promuovere il benessere e la motivazione degli studenti - ha spiegato la dem - favorendo il loro sviluppo personale e sociale, prevenendo il disagio e la dispersione scolastica e supportando anche le scuole nella gestione delle problematiche. Il contesto scolastico è complicato e i docenti non sono tuttologi. È prevista una Cabina di regia, composta da esperti nelle discipline affini alla psicologia ed educazione, chiamata a elaborare le linee guida del servizio, che non ha in capo a sé alcuna attività di carattere diagnostico o sanitario", ha precisato Fasiolo.

Un aspetto, quest'ultimo, dirimente per l'assegnazione della trattazione della pdl: VI Commissione, perché inerente a educazionione/istruzione, o III Commissione, che si occupa di sanità? "Ne riparleremo in Ufficio di presidenza", ha dichiarato Novelli al termine del dibattito, che si è concentrato anche sulla reale necessità ed efficacia di una legge come questa.

"Tutte le attività previste dalla norma sono già poste in essere dalla Regione nell'ambito delle attività per il diritto allo studio, con investimenti per decine di milioni - ha sottolineato l'assessore Fvg all'Istruzione, Alessia Rosolen -. C'è già un protocollo con l'Ordine degli psicologi, 513 professionisti accreditati su 573 sedi di ricevimento sul territorio regionale, che coprono 68 Comuni per ricevere gli studenti che chiedono un supporto per motivi non socio-assistenziali, di cui si occupano i servizi, ma per ragioni legate alla loro attività scolastica. Se si vuole ampliare gli interventi ad altri ambiti, non sono tema del mio assessorato", ha concluso Rosolen, che ha sottolineato come il Fvg abbia lasciato libertà di scelta a scuole, famiglie e ragazzi e il fatto che un professionista sanitario non possa essere inserito all'interno delle scuole. "Il Fvg investe molto, ma se il problema ancora sussiste significa che non è il denaro a risolverlo, ma le scelte - ha replicato Serena Pellegrino (Avs) -. Non si tratta di una questione sanitaria, perché se lo diventa significa che non abbiamo risolto la fase precedente, che è quella sociale. Dobbiamo intervenire prima che le tematiche della fragilità si trasformino in un problema di salute".

Il disagio delle nuove generazione è la questione principale delle nostre società secondo Francesco Russo (Pd). "Studi autorevoli dimostrano il legame tra l'uso degli smartphone, le depressioni giovanili e i cambiamenti cognitivi - ha spiegato il dem -. Chi opera in prima linea nei servizi sociali riferisce l'aumento da tre a quattro volte dei gesti di autolesionismo, dei disturbi alimentari, dell'assunzione di sostanze. Fino ad ora non siamo riusciti a mettere in campo tutti insieme le strategie di contenimento", ha aggiunto Russo, che ha concluso il suo intervento con una riflessione sulla scuola: "Ci sta mandando un grido d'aiuto. Va ascoltata. Stiamo lasciando gli insegnanti soli di fronte a cambiamenti epocali".

L'invito a prendere sul serio e a riflettere su questa proposta di legge è arrivato anche da Furio Honsell (Open): "Ha elementi originali, che posso aiutare le azioni già esistenti ed essere più efficaci. La cabina di regia potrebbe essere utile proprio per coordinare la pluralità di interventi che l'assessorato ha già posto in essere. E poi - conclude il consigliere - ci fa capire che quello scolastico è un sistema organico e, se vogliamo garantire il diritto allo studio, dobbiamo garantire consulenza anche agli insegnanti".

Per la dem Manuela Celotti "sul supporto psicologico ai giovani non si sta facendo abbastanza e questa è l'occasione per fare di più. Sono in atto dei progetti spot, legati ai finanziamenti a disposizione, che durano per periodi limitati. È una norma che non ha risvolti sanitari ma sociali, che non toglie autonomia alle istituzioni scolastiche. Rivediamo le posizioni e facciamo in modo che questa pdl prosegua il suo iter e possa essere discussa dal Consiglio regionale", ha concluso l'esponente del Pd. Opposta la visione di Carlo Bolzonello (Fedriga presidente), secondo il quale la pdl 45 non è aderente alla realtà: "Condivido che la scuola vada cambiata, ma non attraverso norme di questo tipo, che mettono in discussione l'autonomia scolastica. Siamo fuori giri, regolamentiamo qualcosa come se non ci fosse null'altro in atto. Cerchiamo di non intasare le cose, e no a sperimentazioni perché perdiamo solo tempo. Per me è inutile che andiamo avanti, possiamo pensare che il dibattito si fermi qui", ha concluso Bolzonello. ACON/AA-fa



  • Roberto Novelli (Fi), presidente VI Commissione
    Roberto Novelli (Fi), presidente VI Commissione
  • La VI Commissione riunita nell'aula del Cr
    La VI Commissione riunita nell'aula del Cr
  • Laura Fasiolo (Pd), prima firmataria della pdl sul Servizio di psicologia scolastica
    Laura Fasiolo (Pd), prima firmataria della pdl sul Servizio di psicologia scolastica
  • L'assessore Fvg all'Istruzione, Alessia Rosolen
    L'assessore Fvg all'Istruzione, Alessia Rosolen
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Francesco Russo (Pd)
    Francesco Russo (Pd)
  • Furio Honsell (Open)
    Furio Honsell (Open)
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Carlo Bolzonello (Fp)
    Carlo Bolzonello (Fp)