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SALUTE. PELLEGRINO (ACON): NON SI GETTI FANGO SU POPOLAZIONE CARNIA

05.05.2025
14:52
(ACON) Trieste, 5 mag - Non c'è stata nessuna persona che abbia dato calci o sputato contro l'auto che riportava l'assessore Riccardi lontano da Tolmezzo, dopo l'uscita dal parcheggio privato della Comunità della Carnia, senza aver voluto dire nemmeno una parola alle centinaia di persone che lo aspettavano fuori chiedendogli spiegazioni sullo stato di salute in cui versa il sistema sanitario regionale".

Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra, in risposta alle notizie apparse sui quotidiani locali sui fatti occorsi a Tolmezzo.

"A riportare la notizia ai media, ripresa immediatamente e senza alcuna verifica del caso, sono stati i rappresentanti politici Cacitti (Forza Italia) e Zearo (FdI) neppure presenti. È evidente - incalza Pellegrino - che qualcuno è stato funzionale ad attivare quella macchina del fango che si è abbattuta sui cittadini e le cittadine della Carnia. Qualcuno che, in contumacia, ha gettato discredito nei confronti di chi confidava di apprendere dall'esponente di Giunta le sorti di un comparto sempre più depotenziato e consegnato, peraltro, a un privato sempre più interessato a un budget regionale che supera la metà dell'intero bilancio regionale".

"La cosa ancora più grave - evidenzia la consigliera regionale - è che coloro che hanno riportato la falsa notizia si sono dimenticati di restituire il fatto che personalmente ho portato, durante il convegno organizzato per gli amministratori, le richieste del popolo della montagna che chiedevano all'assessore di poter sapere, anche loro, quello che si stava narrando a porte chiuse.

"Sì, a porte chiuse - prosegue l'esponente di Opposizione - perché anche io, come consigliera regionale, ho faticato non poco ad entrare. Assicuro che mai mi è capitata una cosa del genere in veste di rappresentante istituzionali. Una prepotenza mai vista lungo tutto lo stivale. Questo atto sarebbe da denunciare in uno stato di diritto dove la rappresentanza istituzionale è sovrana e invece, furbescamente, si è voluto girare la frittata e dare ai cittadini la responsabilità di un atto che non c'è stato".

"L'assessore - conclude Pellegrino - dovrà necessariamente prendersi le responsabilità delle sue scelte andando in Carnia a parlare apertamente con la popolazione del suo progetto se è davvero così convinto che non esistano altre soluzioni per un problema sanitario che è stato creato ad arte". ACON/COM/sm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)