GOVERNO FVG/1. CALLIGARIS ILLUSTRA MOZIONE: CRISI SOLO PER OPPOSIZIONI
(ACON) Trieste, 25 giu - La seduta del Consiglio regionale
presieduto da Mauro Bordin è iniziata con l'illustrazione, da
parte del primo firmatario Antonio Calligaris (Lega), della
mozione 158 sull'aggiornamento del programma di governo
dell'Esecutivo Fedriga; a quello di Calligaris, sono stati
affiancati i nomi degli altri capigruppo del Centrodestra, ovvero
Mauro Di Bert per Fedriga presidente, Claudio Giacomelli per
Fratelli d'Italia e Andrea Cabibbo per Forza Italia.
"Quella che presentiamo - ha quindi spiegato Calligaris - è una
mozione che nasce dalla necessità di rispondere a un dibattito,
in seno alla Maggioranza, sui principi cardine da condividere per
il prosieguo della legislatura", dibattito che, per il capogruppo
della Lega, "non ha mai toccato la nostra compattezza in
Consiglio. Se crisi c'è stata, ha colpito di fatto solo le
Opposizioni che non hanno compreso la situazione, al contrario
dei Gruppi a sostegno di questa Amministrazione che hanno
continuato a svolgere il loro lavoro a favore dei cittadini del
Friuli Venezia Giulia".
Ecco che il dibattito "si chiude in questa seduta, con questa
doverosa verifica che trova la sua consacrazione nel passaggio
istituzionale di questa mozione in Aula per aggiornare e
confermare il programma di governo".
Il passaggio in Assemblea, per i firmatari del documento, "ha un
significato profondo: dare ancora più importanza al ruolo del
Consiglio che martedì prossimo, 1 luglio, voterà il programma di
governo consacrando l'impegno politico preso. Con questa mozione,
la Maggioranza riconosce e conferma ancora di più nella figura
del presidente Massimiliano Fedriga il garante e arbitro della
coalizione, con l'obiettivo di rilanciare l'azione di governo per
garantire la continuità della buona politica e
dell'amministrazione attuata in questi sette anni".
Calligaris ha poi ricordato che "il Programma di governo del
presidente della Regione, votato in maniera unitaria dal
Centrodestra nella seduta d'Aula dell'11 maggio 2023, costituisce
il documento su cui si fonda l'azione politica dell'organo
esecutivo e della Maggioranza consiliare che lo sostiene. Per
questo motivo, è proprio il programma di governo lo strumento più
idoneo per ribadire la volontà di questo Consiglio regionale di
proseguire la legislatura al fine di dare continuità all'azione
di governo che, in questi anni, ha garantito crescita economica,
occupazionale e di conoscibilità e maggiore autonomia reale al
Fvg".
Inoltre, è fondamentale per aggiornare il programma rispetto a
tutti i temi più importanti per la regione e i suoi cittadini,
temi dettagliati dal capogruppo del Carroccio come riportati
nella mozione: proseguire nel sostegno alle realtà produttive del
territorio, non solo attraverso il supporto finanziario ma anche
potenziando gli strumenti legislativi in essere; dare continuità
alla riforma del Sistema sanitario regionale; i dati sulla
disoccupazione, che grazie a questa Amministrazione hanno toccato
i minimi storici, rende ora necessario individuare misure che
possano garantire forza lavoro, con un occhio di riguardo al
rientro dei cittadini del Fvg impegnati all'estero; proseguire
nelle misure strutturali a favore della famiglia e della
natalità; completata la trasformazione degli Edr nei nuovi enti
elettivi, si dovrà legiferare sulla nuova legge elettorale; per
l'agricoltura, il nuovo ente pagatore regionale dovrà essere
portato a regime con le ulteriori assunzioni necessarie per dare
continuità al rafforzamento del fondo di rotazione.
Inoltre, bisogna "andare avanti con la razionalizzazione del
patrimonio regionale e, in particolare, una volta completato il
percorso di trasferimento delle sedi regionali di Trieste in
Porto vecchio, provvedere alla dismissione delle sedi
inutilizzate; proseguire nella mitigazione del rischio
idrogeologico e nella difesa della costa; perseguire i dettami
del Piano energetico regionale come nel percorso di aggregazione
delle società di servizi idrici e rifiuti; il Piano paesaggistico
regionale risulta, per certi aspetti, ancora troppo vincolante,
in particolare per alcune aree del territorio regionale,
rivederlo diventa prioritario".
E ancora, "concluso l'anno di Gorizia capitale europea della
cultura, il percorso proseguirà accompagnando Pordenone quale
capitale italiana 2027; confermare gli accordi finanziari siglati
nel corso delle ultime due legislature; rafforzare l'autonomia
anche attraverso la modifica dello statuto, affinché possa
garantire maggiormente la nostra specialità".
In chiusura, Calligaris ha sottolineato una volta di più che "se
oggi il Fvg è una regione efficiente e presa a modello, non
possiamo non riconoscere il merito dell'azione di 7 anni di
Massimiliano Fedriga. Se oggi siamo qui a proporre questa mozione
è perché crediamo fermamente nella necessità di proseguire questa
esperienza di governo, che ha dimostrato con i fatti a tutta
Italia cosa significhi governare bene".
A seguire, Fedriga ha posto la questione di governo sulla
mozione, che, come rammentato dal presidente Bordin, "sarà votata
in Aula con appello nominale il 1 luglio".
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