News


EDILIZIA. DDL 36, RELATORI MAGGIORANZA: RIQUALIFICA PATRIMONIO PRIVATO

25.06.2025
16:42
(ACON) Trieste, 25 giu - "Riqualificare il patrimonio immobiliare privato, in linea con la direttiva europea del 2024, migliorare l'efficienza energetica degli edifici e ridurre le emissioni di gas serra". Sono questi, nella sintesi del relatore di maggioranza Lucia Buna (Lega), gli obiettivi del disegno di legge 36 oggi all'esame dell'Aula.

Si tratta dunque di "promuovere la rigenerazione urbana e l'efficientamento energetico mediante interventi di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, attraverso la pubblicazione di bandi nei quali verranno individuati tutti i criteri di partecipazione".

"Mettiamo in atto - ha sottolineato Buna - il programma di governo regionale. Il nostro gruppo consiliare, già durante l'Assestamento del 2024, aveva previsto uno stanziamento di 9 milioni di euro per la riqualificazione immobiliare dei centri urbani eseguita da imprese, e le domande avevano superato il doppio delle risorse stanziate: una dimostrazione di lungimiranza nella lettura dell'economia del nostro mercato immobiliare regionale". La consigliera della Lega ha voluto anche ringraziare "la minoranza per la collaborazione propositiva durante i lavori in Commissione, che ha portato alla loro astensione sul provvedimento" e auspica ora un voto positivo unanime in Consiglio.

Un altro relatore di maggioranza, Igor Treleani di Fratelli d'Italia, è convinto che si tratti di "un'iniziativa dall'impatto positivo, forte e sostenibile, che si configura come una norma di principio essenziale per tracciare la cornice all'interno della quale promuovere e sostenere interventi di riqualificazione, recupero ed efficientamento energetico. Immaginare un unico testo normativo per governare questo genere di sostegni, senza il rimando ai singoli bandi - ha aggiunto Treleani - sarebbe stata sicuramente una scelta sbagliata per l'enorme tecnicalità e specificità del settore".

Il consigliere sottolinea poi alcune novità della norma in discussione, tra le quali "la possibilità di ricevere un'anticipazione del contributo per interventi come cappotti e serramenti: questo permetterà di avviare lavori anche su singole proprietà". "Per i contributi fino a 35mila euro - ha messo inoltre in evidenza Treleani - le spese per l'accensione di un prestito bancario potranno essere ammissibili, un aiuto in più per le giovani coppie o chi ha difficoltà a coprire le spese iniziali".

Un altro aspetto giudicato significativo "è l'apertura a interventi che favoriscano la creazione di alloggi in affitto a canone calmierato". Per tutte queste ragioni "il gruppo di FdI sostiene in modo determinato il ddl 36 e il lavoro fatto dall'assessore Cristina Amirante".

Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente e anch'egli relatore di maggioranza, ha voluto sottolineare "il percorso di elaborazione della norma che è stato molto partecipato, con la presentazione ai vertici delle Ater, delle Comunità di montagna, delle categorie economiche e degli ordini professionali. In sostanza, la proposta è stata concordata proprio con chi dovrà applicarla". Di Bert è convinto pertanto che "questo ddl possa rappresentare un ulteriore passo per affrontare, strutturalmente, il problema degli immobili abbandonati e non utilizzati, auspicabilmente accompagnato da una rivisitazione dei piani regolatori comunali".

Di questa norma, aggiunge il relatore di maggioranza di Fp, "beneficerà anche un settore come quello dell'edilizia, che vede attive nella nostra regione quasi 14mila aziende". E il ddl potrà dare ossigeno "alle aree più periferiche della regione, dove un immobile su due risulta abbandonato o sotto-utilizzato, che si tratti di fabbricati con destinazione abitativa, produttiva o rurale".

Sulla stessa linea Michele Lobianco, relatore di maggioranza per Forza Italia. Convinto che questa norma "riaffermi un principio fondamentale: la casa non è solo un bene materiale, ma è il primo presidio di dignità, sicurezza e stabilità per ogni cittadino. Investire nel patrimonio immobiliare privato significa, dunque, investire nella famiglia e nella comunità".

Lobianco sottolinea anche la portata dell'investimento effettuato dalla Giunta, con "lo stanziamento complessivo di 50 milioni di euro per l'anno 2025, una cifra significativa". "In una regione come il Fvg - ha aggiunto l'esponente di Forza Italia - dove il 76,8 per cento dei cittadini è proprietario della prima casa, promuovere il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio privato significa investire nella coesione e nella solidità della comunità".

"Questo non è solo un provvedimento - ha concluso il relatore di maggioranza - ma un'azione politica concreta che guarda al futuro con responsabilità, equilibrio, lungimiranza e visione. E l'assessore intende rendere stabili queste linee contributive, con i bandi aperti almeno fino alla fine della presente legislatura". ACON/FA-fc



  • Lucia Buna (Lega)
    Lucia Buna (Lega)
  • Igor Treleani (FdI)
    Igor Treleani (FdI)
  • Mauro Di Bert (Fp)
    Mauro Di Bert (Fp)
  • Michele Lobianco (Forza Italia)
    Michele Lobianco (Forza Italia)