News


ENERGIA. PELLEGRINO (AVS): RIDURRE DI SCALA NUOVO PROGETTO PAGNACCO

26.06.2025
12:47
(ACON) Trieste, 26 giu - "Non si può che esprimere una grande soddisfazione per la rinuncia della Pagnacco Biometano soc. agricola consortile arl ad installare un impianto per la produzione di biometano all'interno del comune di Pagnacco, ma che insisteva soprattutto in quella limitrofa delle frazioni di Branco, Feletto e Colugna del comune di Tavagnacco".

Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, a seguito della comunicazione ufficiale della ditta proponente di aver rinunciato a installare un impianto di biogas in via Des Giavis a Pagnacco: "Non posso che essere soddisfatta per questa notizia di buon senso che, già durante i due dibattiti pubblici in cui la cittadinanza e i rappresentanti istituzionali hanno manifestato tutti le proprie contrarietà, era stata ipotizzata dal geometra progettista nonostante l'incaponimento del proponente. Sicuramente anche averla posta, con grande preoccupazione, all'attenzione dell'assessore all'Ambiente Scoccimarro, che si era dimostrato possibilista nella ricerca di un altro sito, ha contribuito alla rinuncia di insediarlo in quel sito".

Prosegue la consigliera di Avs, che è anche vicepresidente della Commissione Ambiente: "La zona individuata a margine della richiesta del rilascio dell'autorizzazione amministrativa è un'area fortemente antropizzata e caratterizzata da insediamenti commerciali. Oggi però i proponenti hanno individuato un'altra zona, sempre nel comune di Pagnacco, per l'insediamento produttivo, ancora una volta senza coinvolgere la popolazione. Voglio ricordare che non è solo la presenza di una stalla o di una porcilaia che può essere sufficiente e giustificare la presenza di un impianto così grande come quello previsto in un'area residenziale, ad alta sensibilità ambientale e di valore artistico".

"È necessario - prosegue l'esponente rosso-verde - ridurre di scala il progetto, e che sia calibrato sulle reali esigenze delle imprese che ricadono sul nostro territorio, perché il problema odorigeno, il traffico, i rischi patogeni legati alla presenza di microrganismi, sono lesivi e gravemente pericolosi per la stessa esistenza umana. Nessuno intende sottrarsi al collettivo sforzo della decarbonizzazione con il superamento dell'era delle energie prodotte da combustibili fossili, ma non a scapito della salute dei cittadini".

"La politica, ad ogni livello - conclude Pellegrino - si deve prendere la responsabilità e deve fare la sua parte per risolvere il problema dando certezze a chi intende investire nel nostro territorio, senza però dimenticarsi di chi, in quel territorio, vive e opera, avendo contezza di non danneggiare la qualità della vita di ognuno e degna di questo nome". ACON/COM/fa



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)