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EDILIZIA. DDL 36, OK AULA ART 1. APPROVATI MOLTI EMENDAMENTI CENTROSX

26.06.2025
17:14
(ACON) Trieste, 26 giu - Il Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza (42 sì e solo 2 astenuti) il primo articolo del disegno di legge 36 che punta a favorire il recupero del patrimonio immobiliare privato.

Ad alimentare il clima bipartisan, il via libera a numerosi emendamenti presentati dai consiglieri di Opposizione, grazie alle aperture dell'assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante, che in alcuni casi ha chiesto il ritiro delle correzioni proposte, trasformate in ordine del giorno.

In particolare, sono state avallate dalla maggioranza dell'aula diverse proposte del relatore Pd Massimo Mentil: quella di aggiungere nel testo dell'articolo che fissa i princìpi della norma il contrasto al calo demografico, l'attenzione particolare alle zone in cui il mercato immobiliare è depresso, la specifica che per giovani si intendono le persone al di sotto dei 36 anni, l'indicazione dei 3 figli nella definizione di "famiglie numerose", l'inserimento di benefici per aree compromesse e degradate, precisazioni sulle prestazioni energetiche e un maggior dettaglio nella norma che individua le zone spopolate, indicando un calo della popolazione di almeno il 10% negli ultimi dieci anni censiti come criterio di riferimento.

La Giunta ha accolto anche il suggerimento, proveniente dai dem, di premiare i cittadini che intendono affittare non a uso turistico le loro proprietà per 5 anni, al posto dei 3 anni previsti inizialmente dalla legge. Via libera anche alla richiesta di Manuela Celotti (Pd) sulla premialità per i meno abbienti, così come i suggerimenti di Furio Honsell (Open) sull'eliminazione delle barriere architettoniche e sull'inserimento delle persone non autosufficienti, oltre alle persone con disabilità, tra i beneficiari prioritari.

Accolte anche parte delle specifiche richieste da Rosaria Capozzi (M5S) e la proposta di Stefano Mazzolini (Fedriga presidente) che include nella norma il recupero di realtà storiche come baite e stavoli. Approvato anche l'emendamento di Laura Fasiolo (Pd) che amplia la tipologia di attività che possono essere realizzate nelle parti di edifici a uso non residenziale, e la proposta di Massimiliano Pozzo (Pd) sulla premialità per gli interventi che interessano più unità abitative.

Del capogruppo di Fedriga presidente, Mauro Di Bert, è stata accolta infine la proposta di consentire alle imprese di recuperare edifici in modo da metterli a disposizione dei lavoratori che non vivono nel luogo in cui ha sede l'attività.

Il capogruppo del Pd, Diego Moretti, ha spiegato l'intenzione del suo gruppo di "meglio declinare l'articolo 1 in modo da dare più forza alla legge e agli stessi bandi che ne seguiranno, i quali potranno essere instradati all'interno di una cornice giuridica più precisa"



. ACON/FA-fc



  • Il vicepresidente Stefano Mazzolini dirige i lavori dell'Aula
    Il vicepresidente Stefano Mazzolini dirige i lavori dell'Aula
  • Massimo Mentil (Pd)
    Massimo Mentil (Pd)
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • Da sinistra Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente, e Alberto Budai (Lega)
    Da sinistra Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente, e Alberto Budai (Lega)
  • Serena Pellegrino (Avs) accanto a Rosaria Capozzi del M5S
    Serena Pellegrino (Avs) accanto a Rosaria Capozzi del M5S
  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • L'assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante
    L'assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante
  • Stefano Mazzolini (Fp), vicepresidente del Consiglio regionale
    Stefano Mazzolini (Fp), vicepresidente del Consiglio regionale