EDILIZIA. AULA: OK DDL 36 SU IMMOBILI PRIVATI, HONSELL UNICO CONTRARIO
(ACON) Trieste, 26 giu - Il Consiglio regionale ha approvato a
maggioranza, con l'astensione di Rosaria Capozzi (M5s) e l'unico
voto contrario di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) il ddl 36 in
materia di interventi volti a favorire il recupero, la
riqualificazione e il riuso del patrimonio immobiliare privato.
Gli ultimi articoli, dal 4 al 12, riguardavano le disposizioni
finanziarie e gli obblighi per i beneficiari dei contributi, le
modalità di ammissione ai bandi, i criteri di premialità.
La Giunta ha portato una proposta emendativa per l'estensione
temporale dai 3 ai 5 anni per l'obbligo, previsto dall'articolo 7
del ddl, di residenza per le persone destinatarie dei contributi
in uno degli alloggi realizzati, obbligo che può essere assolto
anche da un familiare del beneficiario o da un soggetto
convivente. L'estensione del medesimo limite temporale è stata
oggetto anche di alcuni emendamenti del Pd, tutti accolti, ed
inerenti il vincolo di destinazione d'uso degli immobili sia per
le persone fisiche che per le imprese e i professionisti.
Alcuni emendamenti sono stati invece trasformati in ordine del
giorno, come quello di Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica
Fvg) che chiedeva l'adozione di criteri oggettivi per la
valutazione della congruità dei prezzi negli interventi
finanziati e quello di Serena Pellegrino (Avs) che, invece,
chiedeva l'inserimento della conservazione della qualità
architettonica dell'edifico tra gli obblighi dei beneficiari dei
contributi.
Approvati anche gli ordini del giorno che portano la prima firma
di Orsola Costanza (FdI) per la richiesta di ampliare la platea
dei beneficiari dei soggetti abilitati a presentare la
comunicazione telematica per la prima seconda casa, del gruppo Pd
per contrastare il fenomeno delle fittizie prime case e per la
valorizzazzione del ruolo delle agenzie sociali per l'abitare e
dei soggetti del terzo settore, nonchè quello del gruppo Misto,
con primo firmatario Honsell, per un supporto operativo a favore
dei cittadini con minore familiarità con gli strumenti digitali
nell'attuazione del ddl 36.
Rosaria Capozzi (M5s) nell'annunciare la propria astensione di
voto ha dichiarato che "pur condividendo il provvedimento nelle
finalità, permangono dubbi nella sostanza", mentre Honsell si è
detto contrario alla norma in quanto "non viene precisato come i
50 milioni di euro verranno distribuiti, con il rischio, quindi,
di andare a dare contributi a chi non ne ha strettamente
bisogno".
"I bandi restano ancora un punto di domanda - ha detto in
chiusura Pellegrino -. Il nostro auspicio è che siano chiari e
leggibili per tutti, senza sorprese in corso d'opera, ma siamo
fiduciosi che l'assessore e la direzione di competenza si
adopereranno in tal senso".
ACON/SM-fc