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EDILIZIA. PELLEGRINO (AVS): DDL FAVORISCE RECUPERO BENI ARCHITETTONICI

27.06.2025
10:31
(ACON) Trieste, 27 giu - "Tutelare l'ambiente, il paesaggio e la salvaguardia dei soggetti più vulnerabili passa anche attraverso il recupero culturale e architettonico dei centri storici dei nostri comuni. Già in Parlamento avevo proposto un finanziamento per il recupero del vasto patrimonio immobiliare situato nei centri storici del nostro Paese, che è anche il frutto delle tradizioni, degli usi e dei costumi di un popolo e quanto abbiamo discusso oggi in Consiglio regionale va esattamente verso quella direzione".

Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi Sinistra a margine della discussione in Aula del ddl 36 "Interventi volti a favorire il recupero, la riqualificazione o il riuso del patrimonio immobiliare privato".

"Contribuire con finanziamenti pubblici al recupero del patrimonio immobiliare privato ci permette di evitare che l'ingente ricchezza immobiliare in nostro possesso possa venire persa, degradata o essere abbandonata all'oblio del tempo - sottolinea Pellegrino -. Ho pertanto portato il mio contributo fattivo con alcuni emendamenti e alcuni di questi sono stati accolti come quello sulla qualità architettonica e l'armoniosa integrazione degli interventi nel contesto paesaggistico e urbano, finalizzato a prevenire alterazioni negative del patrimonio costruito e del paesaggio, che potrebbero altrimenti derivare da interventi pur tecnicamente validi, ma esteticamente incongrui".

"Così si intende stimolare una rigenerazione urbana che consideri l'edificio come parte integrante di un ecosistema più vasto, favorendo soluzioni di bio edilizia, in linea con le migliori pratiche legislative in materia di sostenibilità edilizia. Sulla stessa linea è stato accolto un ordine del giorno che riconoscerà nei bandi, tra i criteri incentivanti dei beneficiari dei contributi finalizzati alle ristrutturazioni, il raggiungimento della qualità architettonica dell'edificio o dell'inserimento dello stesso nel contesto paesaggistico. Ho voluto ricordare - continua l'esponente delle Opposizioni - che gli interventi devono dimostrare un'elevata qualità architettonica e un'armoniosa integrazione nel contesto paesaggistico e urbano, così come devono prevedere l'impiego di professionisti e imprese in possesso di certificazioni di qualità o specializzazione riconosciute a livello regionale o nazionale per la riqualificazione energetica e sismica".

"Questo permetterà di contribuire alla sostenibilità a lungo termine degli interventi - ricorda Pellegrino -, riducendo la necessità di manutenzioni future e prolungando la vita utile degli immobili, rafforzando in tal modo la credibilità complessiva del sistema incentivante. Ma è stato accolto anche un emendamento che eleva a 25mila euro la soglia dell'Isee per poter accedere al contributo prima dell'inizio dei lavori. Quello che è più importante da sottolineare è che ora non ci sono più alibi: da sempre le ristrutturazioni sono state considerate un privilegio perché i costi sono ingenti e quindi si è sempre preferito costruire nuovo piuttosto che restaurare, ristrutturare o anche semplicemente fare una manutenzione straordinaria".

"Con questa legge, che ci auguriamo venga stabilizzata con successivi contributi, si potrà dare una nuova vita a quegli immobili che sono inseriti in quei centri storici che tutto il mondo ci invidia", conclude la nota. ACON/COM/mv



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)