EDILIZIA/9. APPROVATO IL DDL 54: COSA CAMBIA NEL CODICE REGIONALE
(ACON) Trieste, 1 lug - Una semplificazione delle procedure
edilizie per agevolare cittadini, tecnici e amministrazioni. È
questo l'obiettivo del disegno di legge 54, approvato oggi dal
Consiglio regionale. Ecco la sintesi delle principali misure
contenute nel provvedimento.
SUPERFICI COPERTE. Strutture di protezione dal sole come tettoie,
Vepa (vetrate panoramiche amovibili), tende a pergola e
pergotende vengono escluse dal calcolo ai fini della
determinazione della superficie coperta.
VOLUMI DI PERTINENZA. Viene modificata la disciplina generale del
codice dell'edilizia per intercapedini e volumi di pertinenza: si
agevola la costruzione di piccole pertinenze come capanni per gli
attrezzi nei giardini.
ATTIVITÀ DI SERVIZIO. Viene allungata la durata della richiesta
di insediamento delle attività di servizio, da 5 a 6 anni.
EDILIZIA LIBERA. Un altro articolo del ddl amplia l'elenco degli
interventi che si possono realizzare senza comunicazione
preliminare in quanto ritenuti non eccessivamente impattanti: si
tratta di vetrate panoramiche, protezioni dal sole e tende a
pergola addossate agli immobili fino ai 40 metri quadrati. Grazie
a un emendamento, rientrano in questa categoria anche impianti
solari, termici e fotovoltaici su coperture già esistenti, che
non modifichino la sagoma degli edifici, purché la superficie
dell'impianto non sia superiore a quello della copertura.
RISPARMIO ENERGETICO. Interventi di risparmio energetico e di
miglioramento acustico, come la realizzazione di cappotti
interni, non vanno a modificare le condizioni di igiene e di
salubrità di edifici o unità immobiliari qualora comportino una
riduzione massima del 10 per cento per le superfici e del 5 per
cento per le altezze delle misure minime.
AGIBILITÀ IMMOBILI. Con un emendamento è stato stabilito che il
progettista è abilitato ad asseverare la conformità alle norme
igienico-sanitarie per locali con un'altezza minima interna
inferiore a 2,5 metri, fino al limite di 2,1 metri, e alloggi
monostanza con una superficie minima comprensiva di servizi
inferiore a 28 metri quadrati (fino al limite di 20 mq) per una
persona, e inferiore a 38 mq (fino al limite di 28 mq) per due
persone.
RECUPERO SOTTOTETTI. Un emendamento di Giunta ha eliminato il
divieto di aumento delle unità immobiliari, in tutte le zone del
Piano, nel rispetto degli standard urbanistici.
STATO DEGLI IMMOBILI. Viene stabilita, in relazione allo stato
legittimo degli immobili, la non rilevanza delle difformità
insistenti sulle parti comuni degli edifici.
MISURE DI TOLLERANZA. Viene richiamata una disciplina delle
tolleranze costruttive ed esecutive ulteriori rispetto alla
disciplina attuale.
SANZIONI. Viene introdotta una sanzione minima per gli interventi
eseguiti in assenza di permesso per costruire, in totale
difformità o con variazioni essenziali, pari a quella stabilita
per gli interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso
di costruire.
INTERVENTI ABUSIVI. Viene stabilita la possibilità, per gli enti
pubblici proprietari di un terreno nel quale sono stati
realizzati degli interventi abusivi, di comunicare al Comune la
necessità di mantenere quelle strutture, purché non contrastanti
con rilevanti interessi urbanistici, culturali, paesaggistici e
ambientali.
CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE. Nel caso il ritardo nel pagamento del
contributo di costruzione superi il termine di 180 giorni, viene
previsto un sistema sanzionatorio.
9 - fine
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